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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 25 ottobre 1996
Wei Jingsheng/Conferenza Stampa a Macerata

In occasione di un Convegno Internazionale su Matteo Ricci (il gesuita che ha a lungo operato in Cina) e Giuseppe Tucci (il massimo studioso del Tibet), ma soprattutto in coincidenza di un incontro tra industriali marchigiani e delegati cinesi, si è tenuta una conferenza stampa per sollecitare il Comune di Macerata a presentare l'o.d.g. per il Nobel e la cittadinanza onoraria a Wei Jingsheng. Oltre al Corriere adriatico, a Il Resto del Carlino e a il Messaggero (di cui riportiamo qui sotto gli articoli), questa iniziativa è passata anche sul TG regionale RAI delle ore 14.

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»NON DIMENTICATE IL TIBET

Un tavolo di sensibilizzazione di radicali e verdi.

Corriere Adriatico. 23/10/96

Conferenza stampa ieri mattina dei radicali marchigiani che, sotto la sigla »Club Pannella-Riformatori per lo stato di diritto , hanno rilanciato la loror campagna per la democrazia in Cina e per la libertà del Tibet. L'iniziativa è stata presa in contemporanea con le manifestazioni ricciane - di cui riferiamo qui sopra - che hanno avuto un prologo, ieri pomeriggio, con il seminario promosso dalla Associazione industriali della provincia sulle possibilità dei rapporti economici con la Cina. All'incontro di ieri hanno parteciapato Adelio Bravi, presidente del club, Marina Sisani e Mihai Romanciuc, del Partito radicale transnazionale e transpartito, e Sandro Piermarini, dei Verdi per Macerata, unica formazione »locale che ha aderito all'appello dei radicali.

Gli interventi hanno sottolineato come nel clima di dialogo che si vuole instaurare con la Cina non possa mancare una forte richiesta, da parte degli occidentali, di democrazia e di rispetto dei diritti umani. E proprio per sensibilizzare su questo tema, il Club maceratese, per tutta la durata del convegno su Ricci, sosterà in piazza della libertà (sotto le logge del Comune, con una decisione che ha suscitato qualche perplessità tra gli organizzatori che volevano essere più visibili) distribuendo materiale che testimonia la responsabilità del regime cinese.

»E' utile fare affari con la Cina - manda a dire Sisani agli imprenditori marchigiani - nè l'Italia può fare la prima della classe dal momento che lo Stato di diritto è incompito, ma è importante ricordare l'esistenza dei lager in Cina. E ancora che l'invasione da parte della Cina in Tibet sta portando alla pulizia etnica di una popolazione . Le richieste dei radicali: innanzitutto si cerca l'adesione dei comuni pe run oprdine del giorno in cui si chiede che Wei Jingsheng, prigioniero perchè dissidente rispetto al regime cinese, sia insignito del Nobel per la pace e sia nominato cittadino onorario della città. In questa direzione, il consigliere Federico Valori si è impegnato a portare il documento all'attenzione dei colleghi maceratesi. I radicali inoltre chiedono ai cittadini di spedire una richiesta al governo di Pehcino di liberare Gedhun Choekyi Nyima, bambino di 7 anni, fatto prigioniero in Cina, non appena il Dalai Lama lo riconobbe come Panchen Lama del Tibet.

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DEMOCRAZIA IN CINA: IN PIAZZA MANIFESTANO RADICALI E VERDI

Il Resto del Carlino 23/10/96

In merito al Convegno sull'Oriente e le marche, ieri c'è stata una presa di posizione del Partito radicale transnazionale e transpartito (M.Romanciuc e Marina Sisani), del Club Pannella (Adelio Bravi), della federazione dei Verdi di Macerata (Sandro Piermarini) e del consigliere comunale Federico Valori. Per tutta la durata del Convegno (sino a sabato) saranno raccolte firme a sostegno della candidatura al Premio Nobel per la pace di Wei Jingsheng, esponente del movimento pe ri diritti civili in Cina, imprigionato per oltre 14 anni per reati di opinione e recentemente di nuovo condannato. Inoltre verrà presentato al consiglio comunale di Macerata un ordine del giorno già presentato a Torino, Budapest e Arezzo. »Anche il Parlamento tibetano in esilio ha appoggiato la candidatura di Wei Jingsheng - ha detto Marina Sisani - a dimostrazione che la battaglia per il rispetto dei diritti del popolo tibetano non può andar separata dalla lotta per la democratizzazione della repubblica Popolare Cinese . Si terranno an

che iniziative a favore della liberazione del Panchen Lama, un bambino di 7 anni (destinato a succedere [sic!] al Dalai Lama) rapito e tenuto prigioniero in Cina .

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LA CINA, AFFARI E CONTESTAZIONI

Il Messaggero Marche, 23 ottobre 96

Proteste per la violazione dei diritti civili. L'Oriente: un mercato che attira le imprese marchigiane

Manifestazione di protesta al convegno dell'Assindustria

MACERATA - Le Marche guardano alla Cina. Con interesse, ma anche con qualche contestazione. L'interesse è per le grandi possibilità che il mercato Orientale offre alle imprese che vogliono trovare nuovi sbocchi di mercato; la contestazione l'hanno inscenata manifestanti che hanno così protestato contro la mancanza di democrazia e la violazione dei diritti civili soprattutto ai dani della popolazione del Tibet.

Andiamo con ordine. Ieri al teatro "Lauro Rossi" si è tenuto il seminario organizzato dall'Associazione degli industriali della provincia maceratese, anteprima dell'importante convegno "Le MArche e L'Oriente: una tradizione ininterotta da Matteo Ricci a Giuseppe Tucci". Tema dell'incontro di ieri: "Obietivo Cina, strategie per il mercato più grande del mondo". "Il sud-est asiatico è la regione che sta conoscendo il più rapido sviluppo a livello mondiale e tale situazione rimarrà sostenzialmente la stesse anche durante il prossimo decennio". Basta questa considerazione di Angela Alfarano, direttore dell'Hong Kong trade development council, per avere un'idea delle enormi possibilità che il mercato cinese offre gli imprenditori, compresi quelli medio-piccoli, spina dorsale dell'economia marchigiana. E lo hanno confermato le esperienze di quelle aziende, come la Urbis e la Flaminia, che sul mercato orientale ci sono già. Lo ha sottolineato alla fine del dibattito anche il presidente dell'Assindustria di MAcerat,

Stefano Clementoni, che ha promesso che l'impegnodella sua organizzazione è sempre più rivolto all'internazionalizzazione delle imprese.

Ma ieri a Macerata non si è parlato solo di economia ma anche di diritti civili. A sollevare il problema sono stati Club Pannella, Verdi e Radicali che con striscioni hanno manifestato davanti all'ingresso del "Lauro Rossi". L'accusa è pesante: la Cina, dicono, viola i più elementari diritti delle persone, mantiene in funzione lager in cui richiude i dissidenti politici, sopprime la democrazia. Soprattutto nel Tibet. Propio per richiamare l'attenzione su questa tema, per caaldeggiare la candidatura a Premio Nobel per la pace di Wei Jingsheng (tibetano, persequitato perché disidente) [sic] e per ottenere la liberazione del Panchen Lama, il "più piccolo progioniero politico del mondo"(è un bimbo di sette anni " sequestrato e detenuto in Cina) i promotori hanno messo un panchetto in piazza della Libertà. Un impegno in questo senso è stato chiesto anche al Comune di Macerata. E per venerdi sera al Caffè degli artisti è stat organizzata una festa con canti, balli e dibattiti. Domani intanto, sempre al "Lauro Ross

i" parte il convegno "Le Marche e L'Oriente". Si comincia con un seminario sulla figura del grande padre gesuita e missionario maceratese Matteo Ricci.

 
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