La Repubblica, Sabato 26 ottobre, pg 13
L'occidente è complice
Un regime autoritario e paternalista
di Renata PISU
In Occidente continuiamo a ingannare noi stessi - e diventiamo cosi complici dei governanti cinesi - sostenendo che la democrazia verrà con il tempo con lo sviluppo economico; ma è soltando un atto di fede, o piuttosto un modo per sgravarci la coscienza perché sono scarsi i precedenti storici in questo senso: se poi si considera la Cina, su quali precedenti ci si può mai basare? Quale altro paese del mondo conosce, o ha mai consociuto, un simile sistema di governo, un ibrido unico di capitalismo selvaggio e socialismo burocratico? L'unica conclusione che potremmo trarre considerando come sono trattatti oggi i dissidenti in Cina è che più i dirigenti cinesi si sentono corteggiati dai governi occidentali attratti dalla vastità del loro mercato, più si convincono che possono trattare la loro gente come gli pare. Non riconoscono "criteri internazionali", sostengono di avere un diversa concezione dei diritti umani e considerano ogni controllo internazionale come una ingerenza nei loro affari interni. Eredi di una
concezione patriarcale del potere che anche da noi qualcuno definisce "confuciana" per conferirle una patina culturale e quindi giustificarla mentre invece si tratta semplicemente dell'arcaica e ingiustificabile concezione del "padre-padrone", i governanti cinesi sostengono di avere il diritto di comandare in casa propira e di trattare la gente di casa come vogliono. Cedono soltando alle presioni occidentali sul rispetto dei diritti umani quando pensano di poter guadagnare qualcosa in cambio, ma in cuor loro se la ridono. Che a Wei Jingsheng sia stato conferito il Premio Sakharov li irriota soltanto un pò, la considerano una presa di posizione stravagante ei barbari occidentali i quali non riusciranno mai a capire l'Asia, e dopprattutto la Cina, hanno altri "valori". Quali? Oggi come oggi nessun "valore cinese" si impone, al Punto che il Partito Comunista è stato appena costretto a lanciare una campagna per la "civilizzazione spirituale"che ripropone vecchi modelli di "mistica socialista" w batte e ribatte
sui più pericoloosi tasti del nazionalismo da grande paese. Altri "valori cinesi" non vengono esaltati perché non ce ne sono, da questo punto di vista la Cina è un deserto dove niente si sta costruendo. Basterebbe avere modernizzato il sistema legale, per esempio, nel vero senso della parola, non tanto per fare piacere agli occidentali che temono per le sorti delle loro jointventures. Wei Jingsheng, oggi premio Sakharov, è stato arrestato in flagrante violazione della legge cinese (il suo arresto "ufficiale" con notificazione alla famiglia è avvenuto diciannove mesi dopo il suo arresto effetivo); questo perché un padre-padronefa a casa propria quello che vuole. Anche il giovanne Wang Dan è stato prelevato senza nessun rispetto per la forma giudiziaria. Sua madre ha dichiarato che sarà lei a difenderlo in tribunale: per blandire l'ira di un padre-padrone non c'è nienete infatti di neglio delle suppliche di una madre. E' questo uno dei famosi "valori asiatici"? Sembrerebbe proprio che le cose stiano così.