CONSENTIRE UNA VOLTA PER SEMPRE LA POSSIBILITA' DI CONSEGNARE ALLA GIUSTIZIA I CRIMINALI DI GUERRA.

MENTRE L'AFRICA CENTRALE SOCCOMBE NUOVAMENTE IN UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA IL PARTITO RADICALE PUBBLICA INSIEME A NO PEACE WITHOUT JUSTICE UNA MEZZA PAGINA SU LE MONDE PER L'ISTITUZIONE RAPIDA DEL PRIMO ORGANO PERMANENTE DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALE

Roma, 4 novembre 1996. "Giudicare i criminali di guerra! ora e sempre. Per un Tribunale Penale Internazionale: Subito!" Cosi' titola l'appello del Partito Radicale transnazionale e di "No Peace Without Justice" pubblicato ieri da Le Monde firmato da oltre 700 parlamentari di 56 paesi e appoggiato da 30 uomini di stato e personalità politiche che chiedono all'ONU di muoversi con urgenza per mettere in campo questo sicuro deterrente alle atrocità e ai genocidi di oggi e di domani. Tra i primi a rispondere all'appello lanciato dalla commissaria europea Emma Bonino, la regina Noor di Giordania, il presidente bosniaco Alija Izetbegovic (Bosnia), gli ex presidenti Jimmy Carter (USA), Mario Soares (Portogallo), Jean-Bertrand Aristide (Haiti), l'ex presidente della Commissione Europea Jacques Delors, gli ex capi di governo Amato, Barre, Gonzales, Martens, Rocard, Thorn, Tindemans. Tutti insieme a chiedere la Conferenza istitutiva del Tribunale per il 1998.

Intanto all'ONU, dove è appena finito il dibattito con gli interventi di 89 paesi membri, iniziano le consultazioni a porte chiuse per arrivare a una risoluzione dell'Assemblea Generale. La maggioranza dei paesi sembra ora essere favorevole alla data del 1998, grazie anche ai cambiamenti di posizione dell'ultima ora di USA, India e di altri Paesi. Aumentano invece per converso le resistenze all'urgenza dell'ultima fase preparatoria. Di nuovo Francia, Giappone, Cina e Regno Unito cercano di prendere tempo.

Olivier Dupuis, segretrario del Partito Radicale chiede un ulteriore rafforzamento della mobilitazione dell'opinione pubblica internazionale a favore del Tribunale e sollecita contributi in denaro per continuare la campagna di pressione verso gli stati membri dell'ONU. E' anche con questo fine che una delegazione dei parlamentari firmatari dell'appello si recherà a metà novembre a New York per essere ricevuta dal Presidente dell'Assemblea e dal Segretario generale dell'ONU Boutros Ghali.

Intanto nella più assoluta impunità e nell'impotenza annunciata, quasi preparata, continua il massacro nella regione dei grandi laghi...

Partito Radicale

In allegato l'appello pubblicato su Le Monde.