USA: VIA LIBERA ALLA CANAPA PER USO TERAPEUTICO. VINCE CON IL 57% IL REFERENDUM ANTIPROIBIZIONISTA IN CALIFORNIA. ANCORA UNA VOLTA LA GENTE COMUNE DIMOSTRA DI GOVERNARE MEGLIO DEI POTENTI.

Roma, 6 novembre 1996. I cittadini della California hanno deciso che è lecito curarsi con la marijuana. Nonostante anni di sfrenata campagna proibizionista sull'uso dello spinello con l'investimento di miliardi di dollari del governo americano il buon senso dei californiani è prevalso. I malati di cancro, quelli di AIDS e di decine di altre patologie finalmente potranno curarsi anche con la canapa sotto una stretta regolamentazione medica. L'uso dello strumento referendario dimostra anche in USA - come in Italia - che la gente non è disposta a farsi abbindolare dalle truffe e dalle manipolazioni delle cosiddette campagne antidroga sostenute dai governi proibizionisti. D'altronde, oramai da anni, i risultati fallimentari della politica proibizionista della guerra alla droga sono ben noti sia ai progressisti che ai conservatori.

Nascondere alla gente questo fallimento significa continuare a spendere centinaia di miliardi dei contribuenti in una politica disastrosa e inconcludente che ha finito solo con l'incrementare l'enorme business dei cartelli e delle narco-mafie, il numero dei morti per droga, la delinquenza, i disfunzionamenti dei sistemi giudiziari e carcerari, l'inquinamento di settori sani dell'economia, ...

Anche in Italia si dovrebbe votare nel 1997 per un referendum antiproibizionista per il controllo severo della diffusione delle droghe. Se la consulta deciderà di togliere ai cittadini la possibilità di esprimersi su questo tema si assumerà la responsabilità di continuare nell'errore, nello sperpero di danaro pubblico e nel fallimento. "Errare humanum est, perseverare diabolicum !".

Partito Radicale