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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Budapest - 29 novembre 1996
LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA PER LA CINA-FAX N.45

Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.

"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".

S.S. il XIV.mo Dalai Lama, 1992

Numero 45 del 29 novembre 1996

Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it

Distribuzione: Alberto Novi - rue Belliard 89 - Rem 508, 1047 Bruxelles (B); tel.+32-2-230.41.21, fax +32-2-230.36.70.

Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.

POCHI GIORNI ALL'INIZIO DEL WALK AROUND DEL 9-10 DICEMBRE.

BRUXELLES, PARIGI, ROMA, VIENNA, SOFIA, BUDAPEST, NEW YORK....

Ormai siamo giunti a pochi giorni dall'inizio della seconda iniziativa nonviolenta e di dialogo con i ministri degli esteri: la "24 ore di Walk Around" attorno agli edifici dei ministeri degli esteri per la liberta' dell'XI.mo Panchen Lama e di Wei Jinsgheng.

Il 10 dicembre e' la giornata internazionale dei diritti della persona e questo aspetto, se non vogliamo che esso sia trasformato come consueto in un goffo e balordo rituale di vuote parole di condanna, subito dopo dimenticate, deve essere piu' volte rimarcato. E insieme ad esso deve essere ricordata la responsabilita' dei paesi "democratici", occidentali, ricchi, nei confronti delle violazioni dei diritti della persona. Non piu' parole o slogan, ma fatti, concreti e visibili da parte dei Governi democratici nella direzione anche di una ingerenza nei fatti interni dello stato che non rispetti e tuteli tali inviolabili diritti. E la richiesta di liberazione del Panchen Lama e di Wei Jingsheng e' un fatto concreto.

Il "Walk Around" e' un'altro passo nella costruzione del Movimento mondiale per la liberta' in Tibet. Un importante avvenimento internazionale legato a doppio filo con tutte le altre scadenze politiche che ci aspettano nei prossimi mesi:

- la campagna "Una bandiera per il Tibet" diretta ai sindaci di tutto il mondo perche' essi issino il 9 e 10 marzo la bandiera nazionale tibetana. Obiettivo: 3.000 citta'.

- la campagna per "Wei Jinghseng Premio Nobel per la Pace 1997": obiettivo 2.000 firme di deputati e professori universitari da consegnare entro gennaio 1997 al Comitato Nobel.

- l'appello di parlamentari per l'incontro del Segretario Generale delle NU con il Dalai Lama per dare avvio ai negoziati sino-tibetani. Obiettivo: 2.000 firme di parlamentari.

- la campagna di cartoline per la liberazione del Panchen Lama da inviare al Presidente cinese Zemin. Ad oggi sono state spedite piu' di 8.000 cartoline da numerosi paesi del mondo.

- "Ginevra 1997 - Liberta' per il Tibet": la marcia cittadina del 9 marzo, la fiaccolata sul lungo lago il 9 pomeriggio ed il presidio di fronte ai cancelli delle Nazioni Unite il 10 mattina, nel giorno in cui prenderanno il via i lavori della Commissione dei diritti dell'uomo delle NU.

Questi appuntamenti politici si pongono come finalita' l'inizio di un serrato dialogo con le istituzioni nazionali ed internazionali al fine di raggiungere l'obiettivo dell'apertura dei negoziati sino-tibetani, cosi' come richiesto da anni dal Dalai Lama. Obiettivo che crediamo sia possibile realizzare se utilizzeremo gli strumenti del dialogo e della nonviolenza e se, tutti assieme, daremo vita ad un grande movimento per la liberta' in Tibet, un "percorso di verita'", come Gandhi defini' quello che porto' alla liberazione dell'India dal colonialismo inglese, un "Satyagraha" mondiale.

Buon lavoro a tutti.

9-10 DICEMBRE: WALK AROUND PER LA LIBERTA' DEL PANCHEN LAMA E DI WEI JINGSHENG

- Pochi giorni all'inizio del Walk Around. Per esattezza 10 giorni che devono essere dedicati all'organizzazione, anche tecnica, dell'iniziativa: definire i turni dei marciatori, stabilire gli orari della conferenza stampa, avvisare con precisione gli organi di informazione per evitare alibi alle possibili loro "dimenticanze".

- Negli ultimi giorni si sono aggiunte altre 4 citta' (New York, Sofia, Lione e Firenze) nelle quali militanti dei TSG o del PR organizzeranno il Walk Around attorno al Ministero degli Esteri (o alle Prefetture locali) per la liberta' del Panchen Lama e di Wei Jingsheng. Il totale al 26 novembre e' di 12 citta' in 7 paesi.

- Ricordiamo che il WA iniziera' alle ore 13 del 9 dicembre per concludersi alla stessa ora del 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti della persona.

- Non secondario e' anche individuare delle vere e proprie strutture di appoggio logistico per i marciatori come roulotte o tende e preparare delle bevande calde per ristorarsi. L'ondata di freddo che e' giunta in Europa di certo non ci aiutera' e per questo dobbiamo avere attenzione nell'organizzare anche questa parte dell'iniziativa prevedendo delle ore di gelo e forse, in alcune citta', delle nevicate.

- Abbiamo pubblicato in "Seconda Pagina" il testo di una possibile lettera da consegnare prima della conclusione del Walk Around al Ministro degli esteri. Suggeriamo di sottolineare nei propri comunicati che il Walk Around si lega idealmente alla precedente iniziativa, quella del 2 ottobre (il digiuno di dialogo di 3 giorni) in una opera continua e pressante di ricerca del dialogo con le istituzioni perche' esse si facciano responsabilmente carico delle situazioni nel mondo dove i diritti fondamentali della persona sono continuamente violati, come in Tibet ed in Cina. La lettera, in cui si invita il Ministro a prendere parte alla conferenza stampa conclusiva, deve essere fatta pervenire almeno 24 ore prima della conclusione del Walk Around.

- Preghiamo tutti i gruppi che stanno organizzando l'iniziativa nonviolenta di segnalarci con tempestivita' i passaggi stampa, le interviste, foto che appariranno sugli organi di informazioni in quei giorni.

- Suggeriamo di convocare le conferenze stampa il 10 dicembre alla conclusione del WA. Per i giornalisti presenti si deve preparare un piccolo dossier contenente le informazioni necessarie: brevi note storico-biografiche sul Panchen Lama e Wei Jinghseng (ricordiamoci di segnalare il Premio Sacharov assegnato quest'anno a Wei dal Parlamento europeo), le altre citta' del Walk Around, la precedente iniziativa del digiuno di dialogo del 2 ottobre, la manifestazione "Ginevra 1997" come successiva tappa di questo itinerario nonviolento di dialogo.

WALK AROUND A NEW YORK

Organizzato da: Students for a Free Tibet, NY Tibetan Alliance, Tibetan Monastery, Learning Alliance, Transnational Radical Party. Il programma prevede delle leggere modifiche rispetto alle iniziative in Europa. Per maggiori informazioni: tel. 212-980.10.31 fax. 980.10.72. E-mail: trans.rad.ny@agora.stm.it

WALK AROUND A SOFIA

Organizzato da: Bulgaria-Tibet, Partito Radicale. Per maggiori informazioni: tel. e fax 359-2-980.01.46. E-mail: rp.sofia@agora.stm.it

WALK AROUND A LIONE

Organizzato da: Lions des Neiges. Per maggiori informazioni: tel. 04-72.00.03.36.

WALK AROUND A FIRENZE

Organizzato da: Partito Radicale. Per maggiori informazioni: tel. 055-230.22.66 fax. 230.24.52. E-mail: arpa.fi@agora.stm.it

LE CITTA' DOVE SI SVOLGERANNO I WALK AROUND (12)

Bruxelles (Belgio), New York (USA), Parigi, Bordeaux, Marsiglia, Lione (Francia), Roma, Torino, Firenze (Italia), Budapest (Ungheria), Vienna (Austria), Sofia (Bulgaria).

MODULO DI PARTECIPAZIONE AL WALK AROUND

(immagine del Panchen Lama) (immagine di Wei)

( ) Aderisco al Walk Around del 9 e 10 dicembre per la liberazione di Gedhun Choekyi Nyima, XI.mo Panchen Lama e del dissidente cinese Wei Jingsheng.

( ) Intendo lavorare nel comitato promotore dell'iniziativa in .............. (Paese).

( ) Intendo partecipare al Walk Around che si svolgerà a .................... (.............) (specificare il Paese).

* L'ora di Walk Around che preferirei è:

- dalle ... alle ... del 9 dicembre

- dalle ... alle ... del 10 dicembre

Nome e cognome ............................................

Indirizzo completo ........................................

...........................................................

Paese .....................................................

Telefono ........................... Fax ..................

E-mail ....................................................

Professione/qualifica .....................................

Organizzazione ............................................

Note:......................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

* Si prega di rimandare il modulo di adesione compilato in stampatello ad uno dei seguenti recapiti:

- via posta: Partito Radicale, Rue Belliard 97-113, Rem 508, 1047 Bruxelles (Belgio)

- via fax: +32-2-230.36.70 - 284.91.98

- via e-mail: pr.bruxelles@agora.stm.it

* Si può anche dichiarare la propria partecipazione e quella di altre persone telefonando al +32-2-230.41.21, specificando i dati.

WEI JINGSHENG PREMIO NOBEL PER LA PACE 1997.

SOSTEGNO DAL PARLAMENTO BRITANNICO.

In questi ultimi giorni altri 25 tra parlamentari e professori universitari hanno firmato la proposta di candidatura, portando il totale a 637 candidature (431 parlamentari, 202 professori universitari, due membri di governo e due premi Nobel per la Pace).

* Parlamentari

Dal Parlamento britannico Lord BRAINE of WHEATLEY (Camera dei Lord), Lady FLATHER (Camera dei Lord), Joyce GOULD (Camera dei Lord), Harry GREENAWAY (Camera dei Comuni), Eric ILLSLEY (Camera dei Comuni), Kenneth Robert LIVINGSTONE (Camera dei Comuni), Lord MACKIE of BENSHIE (Camera dei Lord), Alan MEALE (Camera dei Comuni), Lady MOUNTBATTEN of BURMA (Camera dei Lord), Chris MULLIN (Camera dei Comuni), Lord RENTON (Camera dei Lord), Lord WEATHERILL (Camera dei Lord), Lord WYATT of WEEFORD (Camera dei Lord), Lord BELHAVEN and STENTON (Camera dei Lord), E.G. AIKING-VAN WAGENINGEM (Olanda, Senioren 2000), Gyorgy BALINT (Ungheria, SZDSZ), Pal JUHASZ (Ungheria, SZDSZ), Valdas PETRAUSKAS (Lituania, Partito Democratico), Shahzad Gul BACHA (Pakistan, Awami National Party), Geza JESZENSZKY (Ungheria, MDNP, gia' Ministro degli Esteri), Gabriella SELMECZI (Ungheria, Fidesz-MPP).

* Professori universitari di Diritto, Scienze Politiche, Filosofia e Storia

Pal TOMCSANYI (Universita' di Budapest), Janos MARTON (Universita' di Budapest), Giulio BARSANTI (Universita' di Firenze), Joanna MARTEL-NIECKO (Universita' di Varsavia).

UNA BANDIERA PER IL TIBET 1997

In questa settimana altre 12 citta' hanno aderito o confermato la loro adesione 1996 alla campagna "Una bandiera per il Tibet 1997". Altre 12 bandiere tibetane che sventoleranno sui pennoni comunali il 9 e 10 marzo 1997.

* Situazione per paese al 28 novembre

Conf.96 Ades.97 Totale

----------------------------------------------------

Belgio 19 7 26

Francia 25 6 31

Italia 21 - 21

Lussemburgo 4 - 4

Olanda 1 - 1

Repubblica ceca 1 1

Spagna 5 1 6

Ungheria 4 - 4

----------------------------------------------------

Totali 80 14 94

* Le adesioni dal 19 al 28 novembre (12)

Dal Belgio C. EERDEKENS, Sindaco di ANDENNE (a); Bruno TELLIER, Sindaco di VRESSE-SUR-SEMOIS (c); Jacques VAN GOMPEL, Sindaco di CHARLEROI (c), Paul BREYNE, Bourgmestre d'IEPER (a); Louis GERMEYS, Sindaco di NIEUWENKERKEN (a); dalla Francia Max FESCHET, Sindaco di BOUSCHET (a); dalla Spagna Pablo R. ISASI AGUIRRE, Sindaco di AMURRIO (c); Juan Vicente ERAUSKIN GARMENDIA, Sindaco di ORDIZIA (Spagna, Paesi Baschi); dalla Repubblica ceca Martin DVORAK, Sindaco di HRADEC KRALOVE (c); dall'Italia Enrico FRANCESCHELLI, Sindaco di MANCIANO (c); Paolo MARCHIONI, Sindaco di BANVENO (c); Ivano MIGLIOLI, Sindaco di PAVULLO NEL FRIGNANO (c).

(a): nuova adesione 1997

(c): conferma 1996

TIBET CINA TELEX

WEI NOBEL PER LA PACE 1997/REGNO UNITO

Grazie all'impegno di Patrik NASH e del "The Tibet Society of the United Kingdom" 14 parlamentari britannici appartenenti alla Camera del Lord ed alla Camera dei Comuini hanno firmato l'appello a sostegno della candidatura di Wei Jinghseng a Premio Nobel per la Pace 1997. Gli stessi parlamentari hanno anche firmato l'appello per l'incontro tra il Segretario Generale delle NU ed il Dalai Lama che ha raggiunto cosi' quota 1.229 firme di deputati da 45 parlamenti di tutto il mondo.

WEI NOBEL PER LA PACE 1997/APPELLO TELEMATICO

Diffuso anche attraverso Internet l'appello a sostegno della candidatura di Wei a Premio Nobel per la pace 1997. Chi fosse a conoscenza di mailing list, newsgroup utili alla sua diffusione puo' prendere contatto con Sandro OTTONI (s.ottoni@agora.stm.it).

APPELLO AL SEGRETARIO DELLE NAZIONI UNITE/NUOVA ZELANDA

L'appello al Segretario Generale delle NU perche' riceva al piu' presto possibile il Dalai Lama ha riscontrato interesse anche presso il TSG della Nuova Zelanda. Thuten KESANG del "Liaision Office of Tibet (New Zealand)" ci ha annunciato che presentera' l'appello ai neo-eletti 120 deputati neozelandesi ed ai 18 membri del "Parliamentary Lobby Group for Tibet".

NEPAL/105 TIBETANI ARRESTATI

105 tibetani sono stati arrestati mentre tentavano di entrare nel distretto del Manang in Nepal al fine poi di raggiungere Dharamsala in India. Il segretario del PR, Olivier DUPUIS ha rilasciato a proposito la seguente dichiarazione: "Rivolgo un appello alle autorita' nepalesi perche' esse permettano ai rifugiati tibetani di raggiungere l'India. Ricordo inoltre che il Parlamento europeo ha approvato un emendamento al bilancio dell'Unione europea del 1997 che testualmente afferma <>".

COMITATO HELSINKI/RIUNIONE A VILNIUS

A Vilnius (Lituania) si e' riunita recentemente la Federazione Internazionale del Comitato Helsinki. Chope Paljor TSERING, rappresentante del Dalai Lama a Budapest, ha avuto l'opportunita' di intervenire nella Assemblea Generale riferendo sulla attuale situazione in Tibet. Successivamente Tsering ha potuto incontrare molti delegati dei Comitati Helsinki, in particolare dell'Est europa, con i quali ha discusso sulla possibilita' di aprire dei "Tibet Desk" in molti dei paesi di quella parte dell'Europa. Maggiori informazioni nei prossimi numeri di "Tibet - Cina Fax".

RADIO TIBET/ ... IT ALREADY EXISTS

Alcuni giorni fa il deputato europeo Bernard KOUCHNER ha lanciato un appello per la creazione di una radio tibetana indipendente che possa dare voce ai tibetani in esilio. A questo proposito Olivier DUPUIS, deputato europeo e segretario del PR, ha dichiarato che "Radio Voice of Tibet esiste gia'. Da' voce non solo alle comunita' dei tibetani in esilio, ma anche ai tibetani che vivono in Tibet. (...). Nuove idee e proposte sono ovviamente benvenute. Alla condizione pero' che prendano in considerazione idee ed iniziative che gia' esistono".

RASSEGNA STAMPA

* "La Via della Seta? Ora puzza di petrolio. Un Paradiso del Medioevo. Diventato il poligono atomico della Cina" di Ettore MO, su Il Corriere della Sera (Italia) del 20 novembre. Lungo resoconto dalla citta' di Kasghar nel Turchestan orientale. Sulla rotta di Marco Polo il famoso inviato italiano descrive le attuali condizioni di vita in una delle piu' leggendarie citta' del mondo, intervistando anche Yozubek MUKHLISY, presidente del Fronte Nazionale Unito del Turchestan Orientale: "il regime comunista deve rispondere ad oggi di almeno venticinque repressioni. La dura campagna punitiva avrebbe gia' portato in carcere ventimila giovani uiguri, accusati di panturchismo, panislamismo, separatismo, ecc.. Si parla di persone scomparse (migliaia), di arresti arbitrari e detenzioni, perfino di esecuzioni sommarie."

* "Intervista a Nancy LI" su Radio Radicale del 20 novembre a cura di Paolo PIETROSANTI. Intervista radiofonica a Naci LI, nota attivista per la democrazia in Cina ed esponente dell'organizzazione "International Federation for Human Rights".

"Domanda: pensi che la causa tibetana, grazie anche alla vasta copertura che ha in tutto il mondo, possa aiutare le iniziative e la lotta a favore di una Cina più democratica?

L. Penso di si. Penso che la causa tibetana possa essere paragonata all'episodio biblico di Davide che sconfigge il gigante Golia. Il Tibet rappresenta per la Cina quello che il Vietnam ha rappresentato per l'America negli anni '60-'70. A questo proposito la Cina non ha alcuna giustificazione. L'occupazione del Tibet da parte dell'esercito cinese va addirittura contro la stessa costituzione. Tuttavia, sempre più cinesi che non hanno nulla a che vedere con la politica stanno incominciando a interrogarsi sulla politica tibetana. Anche gli uomini d'affari molto ricchi incominciano ad aprire gli occhi su quanto sta accadendo in Tibet. Inoltre, ho avuto modo di osservare che la prima cosa che i membri delle delegazioni cinesi in occidente fanno è di andare a cercare i libri che in Cina sono vietati. L'anno scorso cercavano la biografia di Mao scritta dai suoi medici, ma quest'anno stanno cercando sempre più i libri del Dalai Lama." (Conf.Part.Rad. 11603)

SECONDA PAGINA

WALK AROUND/LETTERA APERTA AL MINISTRO DEGLI ESTERI

Al Sig. XX

Ministro degli Esteri

Ministero degli Esteri della Repubblica di YY

Indirizzo

città, XY settembre 1996

Signor Ministro,

ci permetta, con questa nostra lettera, di metterLa al corrente di un'altra iniziativa nonviolenta e di dialogo che si sta svolgendo in numerosi Paesi del mondo per la libertà del Tibet occupato e per la democrazia in Cina. Il 9 e 10 dicembre, noi, membri dei Gruppi di Sostegno al Tibet, del Partito Radicale, di organizzazioni che si occupano dei diritti umani, uomini e donne appartenenti a differenti partiti, movimenti, religioni, razze, culture, lingue, inizieremo un "Walk Around" attorno all'edificio che ospita il Ministero degli Esteri per aprire un dialogo politico con Lei, affinché sia concepita, a partire da Lei e dai suoi colleghi, una azione immediata per la libertà di due prigionieri politici tenuti ingiustamente sotto sequestro od in carcere dalle autorità di Pechino. Il "Walk Around" si concluderà il 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti dell'uomo, con delle conferenze stampa di fronte alle sedi dei ministeri per ricordare ai rappresentanti dell'informazione e all'opinione pubblica dei

nostri paesi la gravità delle violazioni dei diritti umani in Cina ed nel Tibet occupato. La invitiamo a prendere parte con noi a questa conferenza stampa.

Gia' nel mese di ottobre intraprendemmo un'altra iniziativa nonviolenta e di dialogo con Lei. 1.500 persone da numerosi paesi del mondo erano in digiuno di dialogo con Lei e con suoi colleghi di 37 paesi per aprire con i rappresentanti dei governi una prima forma di discussione sulla tutela dei diritti umani in Tibet ed in Cina e sulle responsabilita' che un paese democratico, come quello in cui viviamo, ha nei confronti di qualsiasi situazione nel mondo dove siano violati i diritti fondamentali della persona, diritti politici, civili, sindacali, culturali, religiosi.

Noi, oggi, Le chiediamo come allora di operare affinché il giovane bambino di 7 anni Ghedun Choekyi Nyima, XI.mo Panchen Lama riconosciuto da S.S. il Dalai Lama sia messo nelle condizioni di poter onorare l'alto compito religioso a cui è stato chiamato dalla liturgia buddista tibetana. Il Panchen Lama è la seconda autorità religiosa del buddismo tibetano ed attualmente si trova sequestrato dalle autorità cinesi, a Pechino, insieme alla sua famiglia ed a cinquanta religiosi del monastero di Tashi Lumpo in Tibet, sede storica del Panchen Lama.

Noi, oggi, Le chiediamo come allora di operare affinché il più famoso dissidente democratico cinese, Wei Jingsheng, leader del movimento "Il Muro della Democrazia" e che versa attualmente in preoccupanti condizioni di salute, sia scarcerato. Arrestato il 29 marzo 1979 per "aver divulgato segreti di stato", Wei fu condannato a 15 anni di prigione per "crimini controrivoluzionari". Wei dal carcere non smise mai di denunciare apertamente le violazioni dei diritti umani in Cina ed in Tibet. Rilasciato nel 1993 è stato di nuovo arrestato il 21 novembre 1995 e condannato ad una nuova pena di 15 anni. Le sue condizioni di salute sono, lo ripetiamo, preoccupanti. Il Parlamento europeo gli ha assegnato quest'anno il Premio Sacharov.

In questo quadro Le facciamo, oggi come allora, due richieste specifiche:

Sig. Ministro,

voglia chiedere al nostro ambasciatore a Pechino di poter incontrare Wei Jingsheng nel carcere di Tangshan, dove è attualmente detenuto Wei Jingsheng, anche allo scopo di poterne constatare le condizioni di salute;

voglia inviare all'ambasciatore della Repubblica popolare di Cina nel nostro Paese, una nota in cui si viene chiesto al Governo di Pechino di ricondurre Gedhun Choekyi Nyama, il giovane Panchen Lama, nel suo monastero di Tashi Lumpo in Tibet.

In attesa di una Sua cortese risposta e confidando che Lei voglia partecipare alla conferenza stampa il 10 dicembre, Le porgiamo, Sig. Ministro, i nostri migliori auguri di buon lavoro,

(firme)

 
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