In Italia la conferenza ONU per l'istituzione del Tribunale internazionale per i crimini contro l'umanità.
UGUALE PER TUTTI LA "LEGGE DELLA PACE"
"Urlo", mensile di resistenza giovanile, anno IV n. 34 luglio/agosto 1996
di Andrea Panzini
L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione con la quale ha istituito il comitato preparatorio della Conferenza ONU che fonderà, per la prima volta nella storia, il Tribunale internazionale permanente pe ri crimini contro l'umanità. Dal 12 al 30 agosto '96 si terrà la sessione dei lavori del comintato. E l'Italia, tramite il governo, si è offerta come nazione ospite delle conferenza ONU. E' davvero una conquista per tutte le persone che credono nella possibilità che i criminali di guerra, gli stragisti, i mandanti di invasioni e genocidi vengano giudicati da un Tribunale internazionale, espressione di tutta l'umanità del "Villaggio globale" e non dei vincitori sui vinti (come fu per Norimberga e Tokio). E' questa l'ennesima conquista del diritto ottenuta con la ragionevole follia di un gruppo di 2.500, o poco più, cittadini militanti e "nonviolenti", che vanno dall'Ucraina a New York, che anche per il 1996 danno vita al Partito transnazionale e transpartito che, con il simbolo di Gandh
i, dal 1989 conducono lotte civili e "nonviolente" per il diritto presso l'ONU, per una sua riforma in senso democratico, per l'istituzione del Tribunale permanente sui crimini contro l'umanità, per l'abolizione dell apena di morte nel mondo entro il duemila, per l'istituzione della lingia internazionale dell'esperanto, per la liberazione dall'occupazione cinese del popolo tibetano e del suo capo spirituale, il Dalai Lama (premio Nobel per la pace). Ciò che vorremmo far notare, insomma, è che in un periodo di grigiore della politica, prorpio la nostra Italia (rappresentata da Emma Bonino all'ONU) si pone ormai da anni alla testa del movimento transnazionale che chiede una riforma delle istituzioni mondiali affinché il terzo millennio si apra con regole certe e fissate per il genere umano: per un'antica speranza di pace e giustizia. Perchè, appunto, non c'è "Nè pace, nè giustizia" - si chiama proprio così il comitato per l'istituzione del Tribunale internazionale - senza una comune, istituzionale, lotta inter
nazionale contro le guerre e i crimini nel mondo. Chi vuole saperne di più può telefonare allo 06-689791, Via di Torre Argentina 76, 00186 - Roma.