ai responsabili de La Nazione, La Repubblica, l'Unita', il Tirreno, Firenze/Toscana
Firenze, 11 dicembre 1996
oggetto: giornata Onu sui diritti umani: i talebani dell'informazione.
Ieri era la giornata Onu per i diritti umani. Sui giornali non-italiani di oggi leggo diverse notizie su iniziative, prese di posizione, documenti isriruzionali e no.
Ieri a Firenze e in Toscana, l'unica iniziativa e' stata quella del Partito Radicale per la liberazione del piccolo Panchem Lama e di Wei Jingsheng, cioe' per la liberta' e la democrazia in Tibet e in Cina: 24 ore di walk-around non-stop davanti alla Prefettura: piu' di 30 cittadini che si sono alternati giorno e notte, con fatica e con gioia, in nome e per la liberta'. Un ordine del giorno presentato in consiglo provinciale a Firenze, e -notizia che mi giunge ora- un altro ordine del giorno presentato al Consiglio Regionale.
E l'informazione? Tranne una catena televisiva regionale generalmente molto attenta a tutto cio' che accade nel mondo e ai diritti umani, e le due radio piu' importanti della città' e della Toscana, Zero piu' che Zero. Con la beffa -ridicola per lui stesso anche- di tanto di giornalista che passa durante l'iniziativa in via Cavour a Firenze (era impossibile, stando li' per 24 ore, non vederci, nel cuore della città') e ci ricorda che sul Tibet il suo collega pinco e l'altro collega pallo sono "tibetani". Sicuramente ho capito male io, voleva dire "talebani" e non "tibetani", dove la differenza e' cronaca della follia quotidiana di un'ideologia che si fa Stato.
Sapete cosa ho provato non-leggendo alcunche' sulle cronache? Disgusto. Ma non perche' io, impegnato, i radicali, la liberta', etc...., ma perche' la giornata Onu sui diritti umani e' stata stracciata dalla vostra stupida violenza, che -anche se fate finta di non accorgervene- vi si sta rivoltando contro nella vita di tutti i giorni, nella violenza dei disgraziati del mondo che, in assenza di liberta' e democrazia nei loro Paesei, vengono giustamente a bussare alle porte delle vostre citta'/roccaforti dello spreco e della violenza. Forse nei prossimi giorni tirete fuori qualche storia mielosa di alcuni disgraziati del mondo con tanto di minestrine calde offerte dai religiosi di turno, ma solo per dirvi da soli -guardandovi allo specchio- quanto siete buoni e solidaristici, tant'e' il Natale, mentre con l'altra mano darete fiato al piombo che ammazza ogni giorno nel mondo la liberta' e la democrazia.
Civicamente e civilmente, la vostra civilta' dell'informazione mi disgusta
Vincenzo Donvito
segretario dell'associazione del Partito Radicale in Toscana