< TIBET: GINEVRA 1997 - N.1 >
Bollettino di informazione del Comitato Europeo di Coordinamento
Numero 1 del 5 Dicembre 1996
Redazione: Rue Belliard 89 - Rem 5.08, 1047 Bruxelles (B)
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Pubblicato in inglese, francese, italiano
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RESOCONTO DELLA RIUNIONE ALLARGATA DEL COMITATO EUROPEO 1996
Bruxelles, 16-17 Novembre 1996 (allegato 1)
1. Aspetti politici
1.1. La manifestazione di Ginevra "Libertà per il Tibet"
La manifestazione europea per il 1997 si terrà a Ginevra il 9 e 10 marzo. Sono stati individuati 3 momenti di mobilitazione:
a) il 9 mattina alle ore 11 prenderà il via una marcia di 3/4 ore dalla Delegazione cinese di Ginevra fino ai cancelli delle Nazioni Unite ('Palais des Nations');
b) alle ore 6 del 9 una fiaccolata sul lungo lago;
c) il 10 mattina alle ore 11 un Presidio di fronte ai cancelli delle Nazioni Unite ('Palais des Nations').
La manifestazione del 10 marzo, concludendosi il giorno stesso dell'inizio dei lavori della Commissione ONU sui diritti umani, avrà i seguenti 3 obiettivi
1) spingere sull'apertura dei negoziati sino-tibetani;
2) rilascio del Panchen Lama;
3) incontro formale tra il Segretario Generale delle Nazioni Unite e Sua Santità il Dalai Lama.
L'apertura dei negoziati sarà quindi lo slogan principale sul quale basare la stessa strategia dei lavori preparatori. A questo fine la manifestazione dovrà avere il carattere e l'immagine di un movimento nonviolento per il dialogo con le istituzioni internazionali e nazionali per la soluzione pacifica ed immediata della questione tibetana.
1.2. Coordinamento con gli altri continenti
Un'altra questione, nell'ottica di offrire un'immagine di movimento mondiale, è quella legata alle Manifestazioni che si terranno negli altri continenti. Quindi si dovrà fare il possibile per coadiuvare e realizzare - con la collaborazione dei coordinamenti e del Governo tibetano - altre manifestazioni continentali in maniera da poter unire sia nei luoghi che nelle informazioni le auspicabili altre iniziative continentali sempre nelle stesse date di Ginevra. Le città che potrebbero ospitare tali manifestazioni sono: Mosca, Sydney, New Delhi, New York.
1.3. Altre manifestazioni in Europa
Un invito pressante, diretto a tutti, è venuto specialmente dai due rappresentanti del Dalai Lama nel ritenere doveroso convergere tutti a Ginevra il 9 e 10 marzo, senza organizzare nessuna altra manifestazione in contemporanea in altre città e capitali.
1.4. Adesioni di altre organizzazioni
Compito del Comitato Europeo (v.sotto) è quello di individuare e fissare le modalità di adesione delle grandi organizzazioni, nazionali ed internazionali, politiche, sindacali e culturali, ONG, prendere i contatti e stabilire anche la quota di finanziamento al Comitato. Sarà anche elaborata come nel 1996 una Piattaforma politica di adesione. Una particolare attenzione deve essere rivolta anche alle organizzazioni della dissidenza cinese. Compito dei Comitati Nazionali (v.sotto) sarà invece provvedere alla ricerca di adesioni da parte delle organizzazioni politiche e culturali di chiara dimensione nazionale.
1.5. Oratori della manifestazione
Un coinvolgimento maggiore di altre organizzazioni porterà anche ad un possibile allargamento delle presenze oratorie nei momenti iniziali e conclusivi delle due giornate (marcia e presidio). Da parte di tutti è stato ritenuto opportuno ed importante richiedere la presenza a Ginevra del Kalon Tashi WANGDHI, ministro degli esteri del Governo tibetano, e del Presidente del Parlamento tibetano in esilio, Prof. SAMDHONG Rinpoche. Particolare attenzione deve essere rivolta alla dissidenza cinese (WEI Shanshan, sorella del dissidente WEI Jinghseng e di altri che sarà compito del CE individuare). Altra categoria di possibili oratori è stata individuata nei VIP. Alcuni possibili nomi: Richard GERE, Montserrat CABALLE, Naomi CAMPBELL, Bernardo BERTOLUCCI, Harrison FORD. Altra ulteriore categoria nei politici e membri del CE, nonché di personalità individuate dal CE. E' stato ritenuto importante fare un salto di qualità alla dimensione complessiva, politica ed organizzativa, della due giorni di Ginevra, cercando in qu
esto senso l'adesione e richiedendo la partecipazione ai membri degli esecutivi nazionali o ai rappresentanti delle grande organizzazioni internazionali. Da parte di alcuni è stato richiesto comunque di ridurre al massimo la presenza degli spazi oratori che sono stati individuati in due (all'inizio e alla conclusione della Marcia del 9 e durante il Presidio del 10).
1.6. Obiettivo 15.000 persone
L'obiettivo è quello di portare a Ginevra almeno 15.000 persone. Obiettivo ritenuto "politico" come salto qualitativo da Bruxelles 1996. Su questo punto sono state individuate le zone geografiche dove si deve necessariamente investire in base a considerazioni di vicinanza geografica e/o di facilità dei collegamenti con Ginevra. Le zone da dove si aspetta il maggior numero di partecipazioni sono: Svizzera, con particolare attenzione per le zone di Ginevra e Zurigo (Comunità tibetana), Francia, Italia e Germania ma anche, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria e Repubblica Ceca. Lo sforzo di garantire presenze significative alla manifestazione è prioritario anche per i CN più lontani geograficamente da Ginevra.
2. Aspetti organizzativi
2.1. Problemi tecnici.
Da alcuni partecipanti sono stati posti sul tavolo molti problemi di natura tecnica per le difficoltà che la città di Ginevra puo' dare da numerosi punti di vista: difficoltà nell'ottenere il permesso della questura per il percorso desiderato dagli organizzatori, costo elevato della città per gli accomodamenti per la notte tra il 9 ed il 10, città sonnolente e poco recettiva alla mobilitazione. Su questi ed altri punti nei prossimi giorni saranno fatte le dovute investigazioni per offrire un quadro più sicuro dei problemi logistici che comunque dopo il dibattito svoltosi non hanno modificato la decisione di tenere nella città svizzera la manifestazione.
2.2. Coinvolgimento media
Da molti partecipanti è stato fatto osservare che quest'anno è necessario un maggiore coinvolgimento degli organi dell'informazione. Molto è stato affidato alla responsabilità dei Comitati Nazionali per gli organi di informazione nazionali e del Coordinamento tecnico di Bruxelles per TV ed agenzie internazionali. Occorre comunque partire con i contatti con la stampa sin da subito e prevedere una copertura TV in loco per sicurezza.
2.3. I Comitati (Europeo e Nazionali). Il Governo tibetano.
Per una migliore organizzazione del lavoro di coordinamento è stato deciso di ripetere la struttura organizzativa 1996, quella dei Comitati (Europeo e Nazionali).
2.3.1. Il Comitato Europeo 1997 (CE)
E' stato deciso quindi di nominare un nuovo Comitato di Coordinamento europeo per il 1997 con funzioni identiche a quello che ha lavorato per la manifestazione di Bruxelles del 1996. Dopo una serie di interventi è stato deciso di dare una struttura leggermente differente da quello del 1996 con l'aggiunta di un rappresentante dei TSG (lasciato per il momento vacante a disposizione dei TSG tedeschi). (v.allegato 2). Compito del CE è di preparare la Piattaforma Politica per "Ginevra 1997". Le prime attività del CE sono state fissate nell'elaborare una prima lettera da spedire al più presto ai CN; nel definire il programma per il 9 e 10 marzo 1997; nel preparare il bilancio preventivo globale della manifestazione e delle iniziative ad essa connesse; nel definire gli interlocutori delle spedizioni per la richiesta di adesione e partecipazione. Il CE terrà una sua prima riunione verso la metà del dicembre 1996 a Ginevra.
2.3.2. I Comitati Nazionali (CN)
I rappresentanti dei TSG, delle comunità tibetane e del PR presenti hanno dato vita ad una prima serie di Comitati Nazionali con il compito prioritario di portare il maggior numero possibile di persone alla "due giorni" di Ginevra. Il lavoro svolto dai Comitati Nazionali sarà in stretto contatto - organizzativo e finanziario - col Comitato europeo. Nei prossimi giorni, attraverso gli strumenti di coordinamento fissati, sarà diffusa una lista aggiornata dei Comitati Nazionali (v.allegato 3). I CN dovranno presentare al CE al più presto il programma di lavoro dei prossimi mesi. I CN avranno oltremodo il compito di contattare ed informare i mass-media nazionali, le università, le istituzioni nazionali, i Centri buddisti, le celebrità nazionali.
2.3.3. Governo tibetano in esilio
Il Governo tibetano in esilio sarà rappresentato da Chungdak KOREN, rappresentante di Ginevra. Essa sarà consultata ed informata sullo svolgimento delle operazioni preparatorie della manifestazione.
2.4. Strutture di collegamento e di informazione.
Oltre allo strumento di collegamento "Libertà per il Tibet - Democrazia per la Cina Fax" è stato deciso di utilizzare ogni qualvolta sarà necessario uno strumento di informazione e coordinamento ad hoc del CE dal nome "Tibet: Ginevra 1997". Una struttura operativa a disposizione è stata individuata come per il 1996 al Parlamento Europeo. Anche a Ginevra sarà individuata al più presto una sede operativa di lavoro.
2.5. Altre questioni
I simboli del CE (adottati anche nella carta intestata) saranno come per l'anno scorso 4: bandiera dell'Unione europea per l'Intergruppo Tibet al PE, simbolo del PR, bandiera tibetana per le Comunità ed un quarto per i TSG con la mappa del Tibet con la scritta FREEDOM FOR TIBET). Nella colonna laterale sinistra verranno inseriti i nomi delle organizzazioni di livello internazionale ed europeo che sosterranno l'iniziativa. La carta intestata dei CN sarà la stessa con la sola aggiunta nella colonna laterale sinistra dei nomi (non i simboli) delle organizzazioni nazionali aderenti alla piattaforma politica.
3. Aspetti finanziari.
3.1. Bilancio preventivo
Sulla raccolta di finanziamenti e contributi sono stati individuati alcuni criteri di calcolo del preventivo strutturale di spesa. Il preventivo minimale "Ginevra 1997" è stato fissato in 50.000 USD (il doppio del consuntivo "Bruxelles 1996"). Il preventivo globale di spesa, comprese le iniziative pubblicitarie (pagine su quotidiani, spot TV, ecc.) ed alcune iniziative politiche (giro di conferenze stampa, assemblee) è stato individuato in 5 volte tanto: 250.000 USD.
3.2. Raccolta di fondi
Una prima raccolta di impegni delle organizzazioni presenti è stata assicurata durante i lavori della riunione (v.allegato 4), mentre è stata lasciata ai CN una decisione in merito in base alle possibilità effettive ed al bacino di raccolta di loro competenza. L'impegno deve essere comunicato al CE. A Bruxelles sarà aperto un Conto Corrente bancario apposito dove i CN potranno versare i fondi raccolti. Inoltre da molti sono state fatte proposte di iniziative specifiche di autofinanziamento attraverso per esempio esibizioni pubbliche, stand natalizi, invio di cartoline di richiesta fondi durante il periodo natalizio, preparazione di un Mandala di sabbia, ricerca di sponsorizazzioni, coinvolgimento di altre organizzazioni politiche, "tournées" di gruppi di danze tibetane ecc.
4. Scadenze intermedie
I partecipanti hanno ritenuto opportuno individuare anche una serie di iniziative politiche collaterali da realizzare prima del 9-10 marzo 1997. L'obiettivo è duplice: da una parte informare il maggior numero di persone possibili su "Ginevra 1997", coinvolgendo anche i mass-media constantemente nei prossimi mesi e dall'altra di offrire con maggiore suggestione l'idea della crescita di un movimento per la libertà in Tibet di largo respiro internazionale.
4.1. Walk Around del 9-10 dicembre 1996
Organizzazione della "24 ore di Walk Around" attorno ai Ministeri degli esteri per la libertà del Panchen Lama e di Wei Jingsheng. Il WA si terrà il 9 e 10 dicembre. Per ora le città dove esso si svolgerà sono 11 (Parigi, Bordeaux, Marsiglia, Lione, New York, Sofia, Roma, Torino, Vienna, Bruxelles, Budapest). Viene rivolto un invito a cercare di ampliare il numero di esse nei prossimi giorni.
4.2. Seminario europeo
Nella seconda metà di gennaio si dovrebbe tenere a Strasburgo il II. Seminario europeo dei Comitati Nazionali per definire la strategia nei mesi a seguire e fare un primo bilancio dell'organizzazione per Ginevra 1997.
4.3. Una bandiera per il Tibet 1997
Campagna diretta ai sindaci del mondo perché essi facciano sventolare la bandiera tibetana il 9 e 10 marzo. Il PR, in collaborazione con numerosi TSG, ha fatto partire la lettera di richiesta di adesioni ai sindaci di numerosi paesi europei. La campagna per risultare vincente e realizzare l'obiettivo fissato (3.000 adesioni) ha bisogno di un ulteriore sforzo organizzativo che è stato ritenuto comunque importante nel contesto della campagna preparatoria di "Ginevra 1997".
4.4. Iniziative a febbraio
Nel mese di febbraio si dovranno organizzare una serie di iniziative di lancio politico sugli organi di informazione per "Ginevra 1997". Tali iniziative sono state individuate in assemblee e conferenze stampa di rappresentanti delle istituzioni tibetane in esilio da tenere nelle zone geograficamente più vicine a Ginevra (in Francia, Italia, Svizzera, Austria, Germania).
ALLEGATI
(1) Hanno partecipato alla riunione:
* invitati: Chungdak KOREN (rappresentante del Dalai Lama a Ginevra), Dawa THONDUP (rappresentante del Dalai Lama a Parigi)
* in rappresentanza del Comitato Europeo 1996: Olivier DUPUIS (PR, Intergruppo Tibet al PE), Piero VERNI (Italia-Tibet)
* in rappresentanza dei Comitati Nazionali 1996: François BRUXEILE (CSPT, Marsiglia), Michèle HUBER (Lions des Neiges, Strasburgo), Gauthier JACQUELIN (Lions des Neiges, Lione), Marcelle ROUX (France-Tibet, Parigi), Lucienne BOYE-SORIAUX (France-Tibet, Parigi), Thomas NAGANT (Les Amis du Tibet, Bruxelles), Paul RENZ (TID, Germania), N. DORJEE (Comunità tibetana di Germania), Monika KOECK (Save Tibet, Vienna), Massimo LENSI (PR, Budapest), Tibor HENDREI (Tibetet Segito Tarsasag, Budapest), Marina SIKORA (PR, Zagabria), Renate MULLER (TID, Liechtenstein), Paolo PIETROSANTI (PR, Roma), Olga CECHUROVA (PR, Praga), Lobsgang GANGSHONTSANG (Swiss Tibetan Friendship Society, Zurigo), Lakpa TSERING (TSG, Ginevra).
* in rappresentanza del Coordinamento tecnico 1996: Tiziana FALLETTI (PR, Bruxelles), Paolo ATZORI (PR, Bruxelles), Véronique DE WEICHT (PR, Bruxelles).
(2) Il Comitato Europeo 1996 è cosi' composto:
* In rappresentanza dei TSG
- Lakpa TSERING (TSG Ginevra)
- Piero VERNI (Italia-Tibet)
- da definire (TSG Germania)
* In rappresentanza del PR e dell'Intergruppo Tibet al PE
- Olivier DUPUIS (Segretario PR e MEP)
* In rappresentanza delle Comunità tibetane
- da definire
(3) I Comitati nazionali già formatisi:
* Belgio/Lussemburgo
- Thomas NAGANT (Les Amis du Tibet - Bel)
- Olivier MORES (Les Amis du Tibet - Lux)
- Paolo ATZORI (PR)
* Austria
- Monika KOECK (Save Tibet)
- TSG Austria (Tirolo) da definire
* Repubblica Ceca
- Olga CECHUROVA (PR)
- TSG Praga - da definire
* Italia
- Paolo PIETROSANTI (PR)
- Italia-Tibet - da definire
* Croazia
- Marina SIKORA (PR)
- TSG Spalato - da definire
* Svizzera/Liechtenstein
- Lobsang GANGSHONTSANG (Swiss Tibetan Friendship Society)
- Renate MULLER (TID, Liecht.)
* Ungheria
- Tibor HENDREI (Tibetet Segito Tarsasag)
- Massimo LENSI (PR)
* Francia
- Lucienne BOYE-SORIAUX
- TSG - da definire
Da definire sono i seguenti Comitati Nazionali: Slovenia, Polonia, Slovacchia, Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito, Portogallo, Bulgaria, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Svezia.
* Coordinamento tecnico di Bruxelles
- Paolo ATZORI
- Tiziana FALLETTI
- Véronique DE WEICHT
* Coordinamento tecnico di Ginevra
- da definire
(4) Primi impegni di finanziamento per la manifestazione.
Swiss Tibetan Friendship Society......1.500 USD
Partito Radicale......................5.000 USD
TSG Ginevra...........................1.500 USD
Save Tibet - Vienna...................1.000 USD
Italia-Tibet..........................1.500 USD
Bureau Tibet (Ginevra)................3.000 USD
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Totale raccolto......................13.500 USD
Inoltre il TSG di Budapest si è impegnato nel fornire a suo carico 5.000 bandierine di carta (circa 900 USD) per la manifestazione di Ginevra.
(5) Simboli per i documenti ufficiali