ALEXANDER NIKINT E' LIBERO. ORA SI DEVE NON SOLO LOTTARE PERCHE SI FACCIA GIUSTIZIA MA ANCHE CONTINUARE A COMBATTERE CONTRO IL PERICOLO NUCLEARE
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E DEPUTATO AL PARLAMENTO EUROPEO
Roma-Mosca, Lunedì 16 dicembre, 1996. Alexander Nikitin, attivista dell'organizzazione ecologista "Bellona Foundation", accusato di "spionaggio" dal Servizio di Sicurezza Federale russo, per aver steso un rapporto sui scorie nucleari causati dalla Marina Russa, è stato rilasciato dopo aver trascorso 10 mesi nel prigione investigativa di San Pietroburgo.
La liberazione di Alexander Nikitin è anche il frutto di una campagna internazionale in favore del suo rilascio. Una parte molto importante in questa vicenda è stata giocata dalla risoluzione votata dal Parlamento Europeo lo scorso 15 febbraio su iniziativa dei gruppi Radicale, Liberale e Verde al PE e da altre iniziative sostenute del Partito Radicale per Nikitin.
A questo proposito Olivier DUPUIS ha dichiarato: "Ora che Alexander Nikitin è stato liberato, dobbiamo non soltanto continuare a chiedere che giustizia sia fatta per Alexander Nikitin (visto che le accuse contro di lui non sono ancora cadute), ma soprattutto proseguire nella campagna di Nikitin contro i pericoli nucleari - focalizzandola non solo sui rischi provenienti dalle installazioni militari, ma anche dalle cosiddette basi nucleari "pacifiche".
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