Una premessa e due domande.Quell'uomo deve essere salvato. Si è mosso il Papa, financo, con una dichiarazione e una lettera a Clinton. E quell'uomo comunque deve essere salvato; sia egli colpevole o innocente. Deve essere mantenuto in vita. E libero se è innocente.
- Se quell'uomo fosse colpevole non si sarebbe mosso quanto si è mosso e si sta muovendo. O meglio, se di quell'uomo non si fosse scoperta l'innocenza, non si sarebbe mosso quel che si è mosso. Ma l'abolizione della pena di morte e la sua necessità deve prescindere del tutto dalla innocenza o colpevolezza dell'imputato o del condannato.
- O'Del è innocente? Egli è stato condannato perché giudicato colpevole da un giudice, da un sistema giurisdizionale. Nei tempi che quello prescrive e prevede. Si contesta invece che egli sia colpevole, in nome della verità vera, che è diversa, opposta alla verità giurisdizionale. Esiste, a proposito della colpevolezza o innocenza di una persona, una verità altrove che nei tribunali? e da dove trae legittimazione?