Le manifestazioni cartellonate cerchiamo di farle davanti alle sedi dei piu' importanti tour operator che lavorano alle Maldive. le sedi sono a Milano, a Roma e a Torino. Nelle altre citta' la manifestazione, il tavolo o il volantinaggio si puo' fare davanti a una grande agenzia viaggi del centro, dove ci sia un po' di passaggio il martedi mattina (non mi pare impossibile).
Quanto all'obiettivo politico, sono daccordo con il fatto che il momento dello "scontro" bisognera' probabilmente crearlo nei confronti delle autorita' maldiviane ed italiane. E' utile pero' che a quel momento ci si possa arrivare dopo aver sollecitato anche altri interessi, quelli economici, i quali, probabilmente non alla luce del sole potrebbero darci una mano.
Sull'altro punto ("come le Maldive ce ne stanno tanti altri) posto da Vincenzo, e' evidente che lui ha ragionissima. Noi pero' ci stiamo occupando delle Maldive, perche' li' esiste un caso emblematico del quale siamo stati investiti, non perche' il tesoriere voglia vendicarsi della fica e del sole degli altri.
Per finire dunque capisco le perplessita' di Vincenzo, e senz'altro la questione non e' facile da affrontare. Ma la mobilitazione del 7 non puo' che aprire il fronte degli interlocutori, senza naturalmente pretendere che siano le agenzie di viaggio a liberare i 4.