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AGORA': CONFERENZA PARTITO RADICALE

12123, 18-Gen-97, 14:19, I-----, 586, D.Poretti,

IT, Arezzo, 12120

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FIRME WEI/CHOEPHEL

per Affatigato

scusa la mia ignoranza ma queste firme che stai raccogliendo per il prof. NGAWANG CHOEPHEL, essendo firme di professori universitari tra cui suppongo alcuni abilitati anche a firmare per Wei, sono contatti validi anche per Wei ?

Non vorrei che a 10 giorni dalla scadenza delle firme valide per Wei si perdesse del tempo utile per l'iniziativa del Partito Radicale, mentre questa dell'ARPA, di cui io sono segretaria come te, ma di cui non ero a conoscenza, non vorrei fosse certamente nobile, ma parallela e senza possibilita' di rafforzare l'altra.

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Ho appreso dell'arresto e della condanna di CHOEPHEL attraverso il quotidiano LE MONDE e l'ho inserito in Conferenza Tibet; successivamente Radio Radicale ne ha parlato, nella rassegna stampa citando LA STAMPA che citava un articolo del New York Times; successivamente TIBET FAX - DEMOCRAZIA IN CINA ha pubblicato un appello a raccogliere adesioni per una campagna intesa alla liberazione del prigioniero CHOEPHEL (adesioni e proteste da indirizzare al Segretario di Stato americano, se ben ricordo); nel frattempo a tutto questo HO PENSATO "perche' non mobilitare, o perlomeno tentare di mobilitare il mondo musicale italiano per elevare una protesta presso l'ambasciata cinese in Italia ? " ...ci ho provato inviando fax ai rappresentanti pi· importanti del mondo musicale .... ed ecco pervenire le adesioni

Tra queste vi sono anche adesioni di prof. universitari...che, certamente, possono (allora perche' non sono gia' stati contattati da chi dirige l'invio delle "lettere ai prof. universitari" nella campagna per WEI...ed in tutti i casi se cio' non e' stato fatto prima puo' essere sempre fatto adesso), se interessa loro, aderire anche alla campagna internazionale WEI. Per saperlo basta far loro pervenire lo scritto esplicativo su WEI e lasciar loro libera scelta nell'aderire o non.

Per quello che mi riguarda l'azione di informazione nel mondo musicale dell'accaduto a CHOEPEL non e' un'azione parallela intesa a rafforzare l'altra. E', invece, un'azione di informazione e di tentativo di prima mobilitazione del mondo musicale italiano verso l'espressione di solidarieta' nei confronti di un loro collega tibetano arrestato che potrebbe, successivamente, tradursi in altro. Almeno spero.