(ANSA) - Bruxelles, 20 GEN - IL GOVERNO DI ROMA PROPONE CHE SI SVOLGA IN ITALIA NEL GIUGNO 1998 LA CONFERENZA DIPLOMATICA CHE DOVRA' DARE VITA ALLA FUTURA CORTE PENALE INTERNAZIONALE PERMANENTE: LO HA CONFERMATO OGGI A BRUXELLES IL MINISTRO DEGLI ESTERI LAMBERTO DINI IN UN INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE DELL'AJA ANTONIO CASSESE.

NEL COLLOQUIO, STANDO AD UNA NOTA DELLA FARNESINA, DINI HA RIAFFERMATO IL PIENO SOSTEGNO DELL'ITALIA ALL'AZIONE DELLA CORTE DELL'AJA PER L'EX-JUGOSLAVIA SOTTOLINEANDO CHE QUESTO TRIBUNALE, CON QUELLO PER IL RUANDA, "COSTITUISCE UN PASSO SIGNIFICATIVO ED IMPORTANTE VERSO LA CREAZIONE CHE L'ITALIA AUSPICA IMMINENTE DELLA CORTE PENALE PERMANTE". IL MINISTRO DEGLI ESTERI HA CONFERMATO CHE "L'ITALIA CONTINUERA' AD ADOPERARSI PERCHE' LA CONFERENZA DIPLOMATICA CHE NEL GIUGNO 1998 DOVRA' ADOTTARE LO STATUTO DELLA CORTE PERMANENTE ABBIA LUOGO IN ITALIA".

IL MANDATO DEL TPI DELL'AJA SCADE L'ANNO PROSSIMO, MA E' FIN D'ORA PREVISTO UN RINNOVO DI ALTRI QUATTRO ANNI, DOPO I QUALI DOVREBBE SUBENTRARE LA FUTURA CORTE PENALE PERMANENTE, IL CUI STATUTO E' ALL'ESAME DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE. DINI, CHE HA ACCETTATO UN INVITO A VISITARE PROSSIMAMENTE LA CORTE DELL'AJA, HA CONFERMATO A CASSESE CHE IL GOVERNO ITALIANO STA "ESAMINANDO IL PROGETTO DI ACCORDO INTERNAZIONALE CON IL TPI PER L'ESECUZIONE IN ITALIA DELLE PENE PRONUNCIATE NEI CONFRONTI DI UN CERTO NUMERO DI CONDANNATI". (ANSA)

20-GEN-97 15:25