Gli operatori tessili di Como denunciano le scorrettezze di Pechino sulle forniture di seta grezza: "...la Corporazione controlla i prezzi, il flusso delle esportazioni e ora vuole estendere il controllo al management del comnmercio. E poi ci inviano messaggi trasversali, non rispettano i contratti e non spediscono la merce puntualmente: una situazione insostenibile..."Un buon esempio dell'illusione di molti operatori economici di poter contare su una Cina dal libero mercato senza preoccuparsi della mancanza di democrazia; il regime cinese ha acquisito il know how occidentale e adesso detta le sue condizioni per entrare in un mercato non libero ma vigilato...