Proposta di risoluzione (articolo 37.2) di chiusura del dibattito sulla dichiarazione della Commissione
sulla situazione a Hong Kong
Depositata da Gianfranco Dell'Alba e Olivier Dupuis
a nome del Gruppo ARE
Il Parlamento Europeo
- Viste le sue risoluzioni precedenti
A. Ricorda alla Repubblica Popolare Cinese il carattere universale della nozione di diritti fondamentali, come figura nella Dichiarazione Universale del diritti umani, di cui essa è firmataria;
B. Ricordando che il 1 Luglio 1997 Hong Kong passerà sotto la sovranità della Repubblica Popolare Cinese;ricorda altresi che nella dichiarazione congiunta Gran Bretagna-RPC sul futuro di Hong Kong, registrata alle NU, era previsto che anche dopo il 1.7.97 il potere legislativo sarebbe stato gestito da un organo eletto;
C. Viste le proposte del Comitato di giuristi istituito dal Governo cinese, e riportate da tutta la stampa internazionale, riguardanti il ripristino dal 1 Luglio 1997 delle leggi coloniali restrittive dei diritti civili e la conseguente abrogazione le leggi attualmente in vigore a Hong Kong;
D. Visto il progetto del Hong Kong Bill of Rights Ordinance in cui si stabilisce di dissolvere il Consiglio legislativo eletto nel Settembre 1995 (Legco) e di sostituirlo dal 1/7/97 con un organo composto da persone scelte da Pechino. Ricorda che il Consiglio legislativo fu eletto da circa un milione di cittadini di Hong Kong e che la durata legale di una legislatura è di quattro anni;
E. Visto che è stato annunciato e confermato che saranno abrogate le leggi che attualmente prevedono e tutelano la libertà di stampa, e che Tung-Chee-Hwa, scelto dal Governo Cinese come Governatore da 1 Luglio prossimo, ha dichiarato che sarà considerato reato pubblicare opinioni favorevoli allindipendenza del Tibet e di Taiwan;
F. Visto che saranno abrogate le leggi riguardanti la libertà di associazione, e che Tung-Chee-Hwa ha dichiarato che non sarà più permesso a nessuna associazione di Hong Kong di mantenere legami con organizzazioni politiche straniere: prende atto che tali misure riguarderanno anche la Chiesa Cattolica ed associazioni quali Amnesty International ed Asia Watch;
G. Visto che saranno rimesse in vigore leggi che conferiscono poteri discrezionali allesecutivo per il mantenimento dellordine pubblico;
H. Visto che le proposte di abrogazione o di modifica legislativa saranno sottoposte al voto dellAssemblea Nazionale del popolo;
1. Chiede allAssemblea Nazionale del popolo di non approvare le proposte del comitato dei Giuristi, proposte contrarie agli impegni internazionali sottoscritti dalla Repubblica Popolare Cinese;
2. Esprime il proprio sostegno allattuale Consiglio legislativo (LEGCO) democraticamente eletto, e dichiara di riconoscerlo come solo ed unico partner per quanto riguarda le relazioni inter-parlamentari con Hong Kong;
3. Ritiene che, di fronte alla possibilità che ci sia un ulteriore aggravamento del rispetto dei diritti umani, i rapporti dellUnione Europea con la Repubblica Popolare Cinese debbano essere rivisti, e cio al fine di ottenere garanzie formali del rispetto dei diritti umani e civili fondamentali da parte delle autorità cinesi;
4. Chiede alla Commissione in loco di fare al Parlamento Europeo, a partire da questanno e negli anni successivi entro il mese di Maggio, un rapporto sulla situazione dei diritti umani, dei diritti civili e di tutti i problemi legati al passaggio di Hong Kong alla Cina;
5. Chiede altresi alla Commissione di intervenire nella questione per comunicare alle autorità cinesi che un atteggiamento che violi lo spirito dellaccordo un paese due sistemi non potrebbe essere accettato;
6. Chiede uno studio sulla possibilità di estendere la cittadinanza europea ai cittadini di Hong Kong;
7. Decide di inviare immediatamente una propria delegazione in loco per fare il punto della situazione;
8. Incarica il suo Presidente di inviare la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Consiglio legislativo di Hong Kong, al Governatore Chris Patten, al Governo e all'Assemblea Nazionale del popolo della RPC.