Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.
"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".
Tenzin GYATSO, XIV.mo Dalai Lama, 1992
Numero 51 dell'11 febbraio 1997
Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it
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Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.
26 GIORNI A "GINEVRA 1997"
LA CAMPAGNA "UNA BANDIERA PER IL TIBET": SOLO 25 SINDACI ADERENTI QUESTA SETTIMANA.
La campagna "Una bandiera per il Tibet" ancora non prende quel ritmo che ci puo' far ben sperare nel conseguimento dell'obiettivo, fissato durante i lavori del seminario di Strasburgo. Un obiettivo non facile da conseguire, ma certamente possibile. Occorre moltiplicare gli sforzi, gli impegni di tempo e dedicare molta pazienza nel difficile lavoro di mettersi in contatto con il sindaco o la sua segreteria.
Il titolo di questo numero di "Tibet - Cina Fax" ci mette sotto gli occhi il numero dei giorni che ci separano dal doppio appuntamento di Ginevra: 26 giorni, 624 ore, 37.440 minuti. Un soffio di tempo con la responsabilità di portare migliaia di persone a Ginevra e di far aderire centinaia di sindaci alla campagna.
In questo numero di "Tibet - Cina Fax" riferiamo inoltre sulle iniziative già in corso per spingere i governi italiano e francese sulla presentazione comune da parte dell'Unione europea di una Risoluzione sui Diritti umani alla Commissione di Ginevra. Anche per sostenere queste iniziative nazionali è fondamentale convincere centinaia di sindaci a far sventolare la bandiera dei "leoni delle nevi" il 9 e 10 marzo ed essere in tanti, tantissimi, a percorrere le strade della città svizzera il 9 marzo per manifestare per la libertà del Tibet occupato e per l'immediata condanna delle violazioni dei diritti umani in Cina, Tibet, Turchestan orientale e nella Mongolia interna.
Tra pochi giorni sarà operativo a Ginevra il coordinamento tecnico-organizzativo "Ginevra 1997" con il compito di coadiuvare il difficile lavoro che già Lakhpa Tsering e gli amici del TSG di Ginevra stanno con successo portando avanti per la buona riuscita della "due giorni" di Ginevra.
Cosa altro aggiungere se non "buon lavoro", con la speranza che i tanti problemi, politici ed organizzativi, che stiamo e dovremo affrontare nei prossimi giorni ci facciano conseguire l'obiettivo da tutti noi desiderato: l'avanzamento della democrazia in tutto il territorio cinese come necessario pedaggio per un mondo nuovo, basato su nuove regole di diritto internazionale e su nuovi parametri di giustizia economica.
A presto!
"UNA BANDIERA PER IL TIBET 1997": MENO 1.753 ALL'OBIETTIVO DELLE 2.000 ADESIONI.
In questa settimana sono state 25 le adesioni. Finalmente anche dalla Germania 2 sindaci hanno rotto il preoccupante silenzio da quel paese. Da segnalare l'adesione dall'Australia del sindaco di Brisbane. Ripetendo l'appello più volte lanciato da questo bollettino, sottolineiamo come la situazione attuale non ci aiuti, attualmente, a sperare nel successo di questa iniziativa: dobbiamo moltiplicare gli sforzi e contattare nei prossimi giorni il maggior numero di sindaci possibili. Se aveste bisogno della lista aggiornata dei sindaci aderenti e di altre informazioni sulla campagna non esitate a contattare la sede PR di Bruxelles.
* Situazione per paese all'11 febbraio
Conf.96 Ades.97 Totale
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Australia - 12 12
Belgio 20 16 36
Bulgaria - 8 8
Croazia - 2 2
Francia 40 32 72
Germania - 2 2
Italia 31 18 49
Lussemburgo 7 8 15
Olanda 1 - 1
Repubblica ceca 4 10 14
Spagna 6 8 14
Slovenia - 5 5
Ungheria 9 8 17
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Totali 118 128 247
* Le adesioni dal 5 febbraio all'11 febbraio (25)
Dall'Australia Sindaco di BRISBANE; Sindaco di FREMANTLE; Sindaco di HUNTERS HILL; Sindaco di MITCHAM; Sindaco di MOONEE VALLEY; Sindaco di MORELAND; Sindaco di SALISBURY; Sindaco di SUBIACO; Sindaco di TEA TREE GULLY; Sindaco di WAVERLEY; Sindaco di UNLEY; Sindaco di YARRA; dall'Italia Vinicio PELLEGRINI, Sindaco di MARLIANA (a); Giovanni BARTOLI, Sindaco di CASOLA IN LUNIGIANA (a); Angelo SANTORI, Sindaco di GORGA (a); dalla Francia Yves PIETRASANTA, Sindaco di MEZE (a); Yvon BEUCHON, Sindaco di LA-CHAPELLE-SAINT-URSIN, (c); Jean-Claude COSTE, Sindaco di BREN (a); Jean-Michel COUVE, Sindaco di SAINT-TROPEZ (a); Jean-Louis LORRAIN, Sindaco di LANDSER (a); Raymond ROUSSIN, Sindaco di VALOUSE, (c); dall'Ungheria - Tamas DERCE, sindaco di BUDAPEST - UJPEST IV. Ker. (c); Bela HARMAT, Sindaco di ERD (c); dalla Repubblica ceca Pavel PROCHAZKA, Sindaco di CASLAV (a); Petr BENDL, Sindaco di KLADNO (a); dalla Bulgaria Dimitar BONEV, Sindaco di IHTIMAN (a); dalla Germania Hermann HULMANN, Sindaco di SCHLOSS HOLTE-STU
KENBROCK (a); M. STAEHLER, Sindaco di LANGENFELD (a).
I GOVERNI ITALIANO E FRANCESE SI OPPONGONO DA SOLI ALLA PRESENTAZIONE DI UNA RISOLUZIONE DELL'UNIONE EUROPEA SU TIBET E CINA ALLA COMMISSIONE ONU SUI DIRITTI UMANI.
LE REAZIONI IN ITALIA E FRANCIA
- In Italia
Il Partito Radicale ha proposto il 6 febbraio a tutti i Capigruppo nelle Commissioni Esteri del Senato e della Camera Italiani di depositare una Risoluzione Urgente che impegni il Governo italiano a sostenere con forza la proposta di risoluzione dell'Unione Europea sulla grave situazione dei diritti della persona in Cina e Tibet in sede di Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite, che aprirà la sua Sessione il 10 marzo a Ginevra.
- In Francia
In Francia un nutrito gruppo di TSG ha richiesto ai parlamentari francesi di sottoscrivere un appello al Presidente Chirac per sostenere una politica comune dell'Unione europea a Ginevra durante i lavori della Commissione dei diritti umani al fine di adottare una risoluzione che condanni le violazioni dei diritti dell'uomo nella RPC, in Tibet, Turchestan orientale e Mongolia interna. I TSG promotori dell'iniziativa sono: Tibet-Liberté-Solidarité (Marsiglia), France-Tibet (Parigi), Aide au Tibet (Ramatuelle), Tibet-Lion des Neiges (Strasburgo), Asie Pacifique (Bordeaux), Lions des Neiges (Lione), Convergences Tibet Laogaï (Tolosa), Association Tara-Lhamo (Nizza), France-Tibet/Nord-Pas de Calais (Liévin).
TIBET CINA TELEX
HONG KONG/PE
I deputati europei Olivier Dupuis e Gianfranco Dell'Alba, a nome del Gruppo ARE, hanno depositato una proposta di Risoluzione su Hong Kong. Nella risoluzione presentata si chiede alla Commissione "di intervenire nella questione per comunicare alle autorità cinesi che un atteggiamento che violi lo spirito dell'accordo "un paese due sistemi" non potrebbe essere accettato".
TURCHESTAN ORIENTALE/PE
A seguito delle esecuzioni capitali da parte delle autorità cinesi di 30 Uiguri, una proposta di Risoluzione sulla situazione in Turchestan orientale (la regione cinese del Xinjang) è stata depositata dai deputati europei Dell'Alba e Dupuis, a nome del gruppo ARE. Nel testo presentato si condanna la Cina per i continui esperimenti nucleari nel poligono di Lop Mar e si chiede alla Commissione di inchiesta delle Nazioni Unite di aprire una investigazione sulle esecuzioni avvenute e sugli arresti di centinaia di altri membri della popolazione degli Uiguri, la principale etnia nel Turchestan orientale.
GINEVRA/DIRITTI DELL'UOMO IN CINA/PE
Per concludere la panoramica sulla prossima sessione di lavoro del Parlamento europeo segnaliamo inoltre che i deputati Dell'Alba e Dupuis, a nome del gruppo ARE, hanno depositato una importante proposta di Risoluzione sulla politica comune dell'Unione europea alla Commissione diritti umani di Ginevra, con particolare attenzione alle violazioni dei diritti umani in Cina e nel Tibet. Nel testo depositato, ricordando la Dichiarazione di Vienna, si riafferma l'obbligo di tutti gli stati membri di proteggere e di promuovere i diritti della persona e le libertà fondamentali e di rispettare gli impegni assunti presi nel quadro delle convenzioni internazionali.
BUS PER GINEVRA
Ci iniziano a giungere le prime notizie sulle prenotazioni di autobus per la manifestazione di Ginevra. In questi giorni gli amici di Praga, Vienna e di alcune città della Germania hanno deciso di dare il via alla fase organizzativa per "Ginevra 1997".
REGISTRO INTERNAZIONALE "GINEVRA 1997"
* Impegni di partecipazione a "Ginevra 1997"
Organizzazioni/Città Persone Mezzo di trasporto
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Comunità Tibetana in Svizzera: 1.500
Coordinamento italiano: 1.500 treno, pulman
Coordinamento belga: 50/150 1/3 pulman
TSG di Strasburgo: 50 1 pulman
Coordinamento ungherese: 10 treno
Coordinamento sloveno: 20 treno
Coordinamento croato: 50 treno
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Totale 3.180 circa
* Impegni giunti in questa settimana
Coordinamento ceco 100 2 pulman
Coordinamento tedesco 100 2 pulman
Coordinamento austriaco 30/50 treno
Coordinamento francese 650 14 pulman (*)
Coordinamento lussemburghese 50 1 pulman
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Totale all'11 febbraio: 4.110 circa
(*) 1 pulman da Grenoble, 3 da Marsiglia, 1 da Tolosa, 1 da Strasburgo, 2 da Parigi, 1 da Bordeaux, 5 da Lione.
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GINEVRA 1997
Nome .....................................................
Cognome ..................................................
Indirizzo completo .......................................
Paese ....................................................
Telefono/fax/e-mail ......................................
..........................................................
Organizzazione ...........................................
( ) Partecipero' alle manifestazioni di Ginevra 1997.
( ) Mi impegno a portare a Ginevra altre ........ persone.
..........................................................
(specificare il mezzo di trasporto previsto: aereo, auto, pulman, treno)
( ) Versero' sul C.C. bancario "Ginevra 1997" un contributo di ............ (specificare la valuta) (1)
(1) Conto corrente: "Genève 1997" N. 310-1075921-83, Banca BBL, Agenzia del Parlamento Europeo, Rue Van Maerlant 2, 1040 Bruxelles.
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RASSEGNA STAMPA
* La Padania (Quotidiano del Nord), 4 febbraio. "Disputa tra Cina e Tibet. Qual'è il vero Panchen Lama". Il quotidiano della Lega Nord pubblica un articolo sul caso del giovane Panchen Lama sequestrato dalle autorità cinesi.
* "Wei Jingsheng: la quinta modernizzazione e altri scritti della primavera di Pechino" a cura Huang San e Angel Pino. Prefazione di Francis Deron. Christian Bourgois editore. Questa antologia riunisce l'insieme delle opere che il più famoso dissidente cinese e candidato al Premio Nobel per la Pace 1997 ha scritto nel corso della Primavera di Pechino, a cominciare dal suo più famoso testo "La quinta modernizzazione", simbolo e miglior testimonianza della dissidenza interna cinese.
APPUNTAMENTI
- Lione (Francia). Sabato 15 febbraio, ore 16,30. Conferenza pubblica "Il dramma tibetano" presso il Centro culturale de Villeurbanne, 234, cours Emile Zola. Partecipano: il rappresentante del Dalai Lama di Parigi, Marie-Hélène Fraissa (France Culture), Ludovic Segara e Olivier Dupuis (segretario PR). Per ulteriori informazioni: tel. 04-74.82.30.97.
SECONDA PAGINA
* Testo della Risoluzione sulla Commissione UN di Ginevra presentata al Parlamento italiano.
Il Senato della Repubblica/La Camera dei Deputati
Premesso che:
- nel Tibet occupato è in corso una durissima repressione, che assume forme di vero e proprio genocidio non soltanto culturale, programmato e praticato anche attraverso un massiccio trasferimento di popolazioni dalla Cina Popolare teso alla estinzione per diluizione della popolazione Tibetana;
- il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace 1989 e capo spirituale e politico dei Tibetani, nella sua fermezza nonviolenta e gandhiana propone incessantemente dialogo e negoziato con il Governo di Pechino, sotto l'egida delle Nazioni Unite e del loro Segretario Generale;
- l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ripetutamente affrontato la tragedia tibetana con le Risoluzioni n. 1353 (XIV) del 1959, 1723 (XVI) del 1961, 2070 (XX) del 1965;
- il Parlamento Europeo ha reiteratamente levato la sua voce con le Risoluzioni del 15 ottobre 1987, 16 marzo 1989, 15 marzo 1990, 12 settembre 1991, 13 febbraio 1992, 15 dicembre 1992, 25 giugno 1993, 17 settembre 1993, 13 luglio 1995, 14 dicembre 1995 nelle quali vengono denunciate le violazioni dei diritti umani in Tibet nonché l'invasione e l'occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare di Cina;
- risoluzioni sulla situazione in Tibet sono state approvate di recente dal Bundestag tedesco, dalla Camera dei deputati belga e dal Parlamento lussemburghese;
- il Parlamento Europeo ha approvato numerose risoluzioni di condanna delle violazioni anche dei più elementari diritti della persona nella Repubblica Popolare di Cina;
- decine di migliaia di prigionieri politici sono detenuti sul territorio della Repubblica Popolare cinese nei famigerati "Laogai", in cui le condizioni di detenzione sono letteralmente disumane;
Impegna il Governo:
- a porre in essere ogni sforzo politico e diplomatico affinché nella Sessione della Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite, che si riunirà a Ginevra dal 10 marzo prossimo al 18 aprile, una risoluzione sulle violazioni dei diritti della persona nella Repubblica Popolare di Cina, nel Tibet, nel Turchestan Orientale ed in Mongolia interiore, e per la immediata scarcerazione dei detenuti politici e per la chiusura dei Laogai.