Uccisi tre monaci
(La Stampa, 13 febbraio 1997)
New Delhi - Sono state rafforzate le misure di sicurezza per il Dalai Lama, il leader spirituale dei buddhisti tibetani, dopo il misterioso assassinio di tre suoi collaboratori. Lo hanno reso noto a New Delhi fonti dell'ufficio dello stesso Dalai Lama.
Il 4 febbraio scorso Lobsang Gyatso, 70 anni, direttore dell'Istituto buddhista di dialettica, è stato trovato morto nella sua abitazione presso Dharamsala, città a 400 chilometri a Nord della capitale diventata il centro spirituale e politico dei circa centomila tibetani rifugiati in India.
Accanto al cadavere di Gyatso sono stati trovati quelli dei suoi discepoli Lobsang Nawang (27 anni) e Nawang Lotto (25), ognuno con i segni di 13-14 colpi di coltello.
La polizia indiana ha fermato sei monaci della setta dissidente nota come "Gruppo Shugdhen".
(Ansa)