e' da mesi che Giorgio (Pagano) mi chiama in causa con diversi titoliin relazione a polemiche fra esperantisti o fra partito ERA e non so che.
Non una di queste chiamate in causa era o e' pertinente. Quello di cui mi occupo e' solo di vedere se e' possibile inserire un punto all'ordine del giorno di una certa cosa ONU che riguarda una lingua ausiliaria internazionale, punto. Cosa c'entri questo con la saga e le divisioni esperantiste non lo so e a tuttora non mi riesce di capirlo.
Non vedo poi perche' rispondere a insulti, illazioni, calunnie e supposte responsabilita' su non so che, solo per il fatto che queste cose siano dette o lanciate via AGgora.
Mi sembra che questo linguaggio assomigli molto a quello usato nei processi stalinisti dal procuratore Viscinskij o dall'allora capo del KGB
Lavrenti Beria.
Non basta essere accusati o svillaneggiati per essere colpevoli di qualcosa. E neanche la vecchia massima del dire e dire e poi tanto quqlcosa restera' mi sembra elemento per un dibattito.
Non so se nel frattempo dovro' aspettarmi di essere chiamato anche cane rognoso o spia dei monarchici o che altro...
L'insieme continua a sembrarmi un pochino folle... ma spero in un processo equo e giusto... come anche di capire chi e' Giorgio Pagano
(umanamente e intelettualmente) e che cosa vuole da me...
gis la venko