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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Budapest - 25 febbraio 1997
LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA PER LA CINA-FAX N.52

Bollettino di informazione sulle campagne del Partito Radicale transnazionale per la libertà del Tibet e per la democrazia in Cina.

"I truly believe that individuals can make a difference in society. Since periods of great change such as the present one come so rarely in human history, it is up to each of us to make the best use of our time to help create a happier world".

Tenzin GYATSO, XIV.mo Dalai Lama, 1992

Numero 52 del 25 febbraio 1997

Redazione: Massimo Lensi, Dorottya u. 3.III.em 6. - 1051 Budapest (H) - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr - Telnet: Agora.stm.it

Distribuzione: Alberto Novi - rue Belliard 89 - Rem 508, 1047 Bruxelles (B); tel.+32-2-230.41.21, fax +32-2-230.36.70.

Pubblicato in inglese, francese, spagnolo, italiano, ungherese, croato e rumeno.

TUTTI A GINEVRA.

APERTURA DEI NEGOZIATI SINO-TIBETANI.

SOLO 12 GIORNI ALL'INIZIO DELLA "DUE GIORNI" PER LA LIBERTA' DEL TIBET OCCUPATO.

Ieri, dopo due settimane di serrato dialogo con le autorità cittadine di Ginevra, è stato ottenuto il permesso per lo svolgimento dele manifestazioni "Libertà per il Tibet".

Ecco il nuovo programma:

- Domenica 9 marzo:

* Alle ore 13: riunione dei partecipanti a Place des Nations (Piazzale della entrata principale delle Nazioni Unite)

* Dalle 13 alle 16: interventi oratori, musica.

In piazza saranno allestiti stand per la ristorazione e di informazione.

* Dalle ore 16,30 alle 18: marcia nonviolenta fino al lungo lago.

* Dalle 19 alle 20: fiaccolata sul lungo lago.

- Lunedi' 10 marzo

* Dalle ore 11: presidio nonviolento di fronte ai cancelli delle Nazioni Unite (Place des Nations).

Nei prossimi giorni riceverete un importante numero di "Ginevra Fax" che vi segnalerà tutte le modifiche tecniche che il nuovo programma comporta: parcheggi pulman, stand di informazione, trasporti pubblici, ecc..E' pero' importante da subito rafforzare nelle proprie città le operazioni di preparazione per Ginevra: dai pulman da riservare alle persone da contattare finanche al coinvolgimento di altre forze politiche, sociali, sindacali e culturali affinché a Ginevra si possa essere il 9 ed il 10 in migliaia e migliaia per la libertà del Tibet occupato. La morte di Deng non crediamo possa modificare l'attuale status del Tibet. Sta a noi, al movimento mondiale che sta nascendo, prendendo corpo e responsabilità di azione politica dimostrare di sapere contare, di poter modificare le decisioni dei "grandi", di imporre al corso della storia una via di democrazia e nonviolenza.

Un buona notizia arriva dal Parlamento europeo. Su proposta dei deputati Dupuis e Dell'Alba, a nome del Gruppo ARE, è stata approvata una importante Risoluzione sulla politica comune dell'Unione europea alla Commissione diritti umani di Ginevra, con particolare attenzione alle violazioni dei diritti umani in Cina e nel Tibet. Pubblichiamo il testo integrale in seconda pagina.

Buon lavoro

"UNA BANDIERA PER IL TIBET 1997": MENO 1.692 ALL'OBIETTIVO DELLE 2.000 ADESIONI.

L'ADESIONE DEL SINDACO DI ROMA RUTELLI.

Anche negli ultimi giorni sono state veramente poche le adesioni pervenute: solo 61, delle quali la metà negli ultimi 3 giorni. Segnale questo positivo che speriamo sia indicativo - per il prossimo futuro - di centinaia di adesioni in arrivo. Da segnalare comunque l'adesione del Sindaco di Roma, Franceso Rutelli e del Sindaco di Hannover, Herbert Schmalstieg. Prima adesione dall'Austria.

* Situazione per paese al 21 febbraio

Conf.96 Ades.97 Totale

----------------------------------------------------

Austria 1 - 1

Australia - 12 12

Belgio 20 16 36

Bulgaria - 8 8

Croazia - 2 2

Francia 48 51 99

Germania 5 7 12

Italia 37 22 59

Lussemburgo 7 9 16

Olanda 1 - 1

Repubblica ceca 4 10 14

Slovenia - 5 5

Spagna 6 8 14

Ungheria 20 9 29

----------------------------------------------------

Totali 149 159 308

* Le adesioni dall'11 febbraio al 21 febbraio (61)

Dall'Italia Francesco RUTELLI, Sindaco di ROMA; Antonio BOGONI, Sindaco di MONTEFORTE D'ALPONE (a); Roberto MECOZZI, Sindaco di CASAPE (RM), Antonio PELLEGRINO, presidente della provincia di FOGGIA; Flavio ZANONATO, sindaco di PADOVA, provincia di Padova (a); Franco GUSSONI, presidente della provincia di MASSA; Paolo BODINI, Sindaco di CREMONA; Piero FLORIANI, Sindaco di PISA (a); Tiziana IEMMOLO, Sindaco di LONDA (c); Gian Carlo CORADA, Presidente Provincia di CREMONA; Rosalba SPINI, Sindaco di CERTALDO; dalla Germania Herbert SCHMALSTIEG, Sindaco di HANNOVER; Klaus ULBRICHT, Helmut HAIDER, Sindaco di VILSBIBURG; Ludwig SEIBOLDT, Sindaco di LICH; Sindaco di BERLIN-KÖPENICK; Kurt MACHENS, Sindaco di HILDESHEIM, (c); Jörg RICHTER, Sindaco di BERLIN-PANKOW (a); Ivo GÖNNER, Sindaco di ULM, (c); Rainer KRAETSCHMER, Sindaco di WAECHTERSBACH; Jürgen WEBER, Sindaco di WÜRZBURG; Franz SCHULZ, Sindaco di BERLIN-KREUZBERG (a); dal Belgio Guy CUDELL, Sindaco di ST-JOSSE-TEN-NOODE (a); dall'Ungheria Istvan GYORGY, Sinda

co di BUDAPEST X. KER.; Ervin HAJAS, Sindaco di BUDAPEST XXII. KER.; Gabor ZUPKO, Sindaco di BUDAPEST XIX. KER.; Laszlo HORVATH, Sindaco di MEZONYARAD; Laszlo KATONA, Sindaco di KECSKEMET; Sandor SUHAI, Sindaco di NAGYKANIZSA; il Sindaco di APATFALVA; Mihaly VEZER, Sindaco di SZAZHALOMBATTA; Zoltan TOTH, Sindaco di KISKUNHALAS; Ferenc GEIGER, Sindaco di BUDAPEST XXIII. KER.(Soroksar); Karoly KARSAI, Sindaco di BUDAPEST V. KER. (Belvaros-Lipotvaros); Peter KATAI, Sindaco di BUDAPEST XVII. (Rakoskeresztur); dalla Bulgaria Ventsislav VARBANOV, Sindaco di DOLNI DABNIK; dalla Francia Pierre COHEN, Sindaco di RAMONVILLE-ST-AGNE (c); Michel ESNEU, Sindaco di DOL DE BRETAGNE (c); Gustave PLANTADE, Sindaco di SAINT-ORENS (a); Raymond VALL, Sindaco di FLEURENCE (c); René OLIVE, Sindaco di THUIR (c); M. BERNARDHT, Sindaco di SANARY; Mme PONS, Sindaco di LE BOUSSET; M. RITONDALE, HYERES; M. SUQUET, Sindaco di BANDEL; M. TANBON, Sindaco di LE CASTELET; Pierre BOULDOIRE, Sindaco di FRONTIGNAN; Léon Robert RIMBOD, Sindaco

di ST-NICOLAS-LA-CHAPELLE (a); Bernard AUDIGE, Sindaco di TOURNEFEUILLE; Louis BARDOU, Sindaco di CASTANET TOLOSAN; Gérard BAPT, Sindaco di SAINT-JEAN; Michel TACHE, Sindaco di LES PILLES; Françoise VERCHERE, Sindaco di BOUGUENAIS (c); Jean-Pierre HAMONET, Sindaco di MONTAULIEU (a); Louis CASEILLES, Sindaco di TOULOUGES; Romain SIRY, Sindaco di PFAFFENHEIM; Jean-Pierre GIRAN, Sindaco di ST-CYR-SUR-MER; Rolland JOFFRE, Sindaco di PRADET; Jacques ROUX, Sindaco di LA VALLETTE; dal Lussemburgo Emile CALMES, Sindaco di SCHUTTRANGE; dall'Austria Rudolf SCHRATTER, Sindaco di HÜTTENBERG (c).

BANDIERE NEWS

* A Cremona (Italia) per l'8 marzo è stata convocata una conferenza stampa congiunta del Sindaco, Presidente della Provincia e dei promotori dell'iniziativa per la libertà del Tibet.

* Budapest (Ungheria). La "Tibetet Segito Tarsasag" sta contattando telefonicamente i 2000 sindaci che hanno ricevuto la lettera per la richiesta di adesione alla campagna.

* Piombino (Italia). Hanno aderito all'iniziativa acquistando la bandiera tibetana l'Associazione "Antologia di una Città Aperta" che organizzerà un conferenza sul Tibet ed il Liceo linguistico Leon Battista Alberti che distribuirà agli studenti una circolare sull'attuale situazione in Tibet.

* Ginevra (Svizzera). Partita la mobilitazione per chiedere l'adesione dei sindaci nei distretti del ginevrino e del ticinese. Ad operare sono: l'associazione "La Porte du Tibet" e la Comunità tibetana della Svizzera romanda.

* Torino (Italia). Gli amici del PR di Torino sono impegnati in queste ore per far aderire il massimo numero dei sindaci piemontesi.

TIBET CINA TELEX

ITALIA/MOBILITAZIONE VERDE

I Giovani verdi italiani hanno inviato una lettera a tutti i consiglieri e amministratori locali Verdi in Italia in cui propongono di attivarsi per la iniziativa "Una bandiera per i Tibet", e per Ginevra 1997. Grazie a Stefano Silva, e al Coordinatore Nazionale dei Giovani Verdi, Maurizio Baruffi.

FRANCIA/GIORNATE PER IL TIBET

A Villeurbanne (Lione) si e' svolta una "tre giorni" di iniziative per il Tibet libero organizzata dal Centro culturale di Villeurbane e dal "Comitato di sostegno alla cultura e all'arte tibetana". Sabato pomeriggio alla conclusione della proiezione dello splendido documentario "Tibet: storia di una tragedia" di Ludovic Segara si è svolto un dibattito alla presenza di almeno 500 persone sulle iniziative future per la libertà in Tibet. Al dibattito hanno partecipato tra gli altri anche il rappresentante di Sua Santità, Frederic Rava-Rény, direttore di "Tibet Francophone", Olivier Dupuis, segretario del PR e Wuan Ling, dissidente cinese. Durante il suo intervento il segretario del PR ha lanciato un appello per la raccolta di fondi in favore di Radio "Voice of Tibet".

ITALIA/MOBILITAZIONE LEGHISTA

Il "Parlamento leghista del Nord" ha approvato sabato scorso a Mantova, all'unanimità, un Ordine del Giorno proposto dal Presidente Speroni, in cui si affida alla Lega Nord di operare per il successo delle giornate di Ginevra 1997 e della iniziativa "Una bandiera per il Tibet". Alla sessione del Parlamento padano aveva preso la parola Paolo Pietrosanti del PR.

65 MUSICISTI ITALIANI CHIEDONO LIBERTA' PER NGAWANG CHOEPEL

L'ARPA (Associazione Radicale Pensiero ed Azione) di Lucca ha lanciato una campagna per la liberazione del musicologo tibetano Ngawang Choepel, accusato di spionaggio e condannato a 18 anni di carcere. Ad oggi sono 65 gli operatori musicali che hanno aderito sottoscrivendo una lettera indirizzata all'Ambasciatore cinese in Italia.

ASSEMBLEE IN TOSCANA

Si e' svolto un gro di assemblee in Toscana (Italia) per la presentazione del dossier "Storia di una battaglia nonviolenta" sulle campagne promosse dal PR per la libertà del Tibet e sulla mobilitazione per "Ginevra 1997". Ad Arezzo, Firenze, Livorno e Piombino con Paolo Pietrosanti e Vincenzo Donvito del PR.

REGISTRO INTERNAZIONALE "GINEVRA 1997"

SUPERATI I PRIMI 4.000 IMPEGNI DI PARTECIPAZIONE

GINEVRA NEWS

* L'Associazione "Agir Ensamble pour les Droits de l'Homme" di Lione-Villeurbanne (Francia) sta organizzando dei pulman per Ginevra al prezzo di 120 FFR (80 FFR per disoccupati e studenti). Si puo' prendere contatto con l'associazione al seguente indirizzo: 31 cours Emile Zola, 69100 Villeurbanne.

* Il TSG "Lions des Neiges" di Lione organizzerà una corsa pedestre "libertà per il Tibet": partenza da Lione l'8 marzo alle ore 15 ed arrivo a Ginevra alle ore 11 del giorno successivo per partecipare alla marcia cittadina. Il percorso di 150 Km. sarà coperto con staffette di 5 Km. ciascuna. Testimone, ovviamente, la bandiera dei "leoni delle nevi".

* Riunione organizzativa a Budapest per la partecipazione a "Ginevra 1997". Presso la sede PR di Budapest. Tel: 36-1-266.34.86.

* Impegni di partecipazione a "Ginevra 1997"

Organizzazioni/Città Persone Mezzo di trasporto

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Comunità Tibetana in Svizzera: 1.500

Coordinamento belga 50/150 1/3 pulman

Coordinamento ungherese 10 treno

Coordinamento sloveno 20 treno

Coordinamento croato 50 treno

Coordinamento ceco 100 2 pulman

Coordinamento italiano 1.500 treno, pulman (1)

Coordinamento tedesco 100 2 pulman

Coordinamento austriaco 30 treno

Coordinamento francese 700 15 pulman (2)

Coordinamento lussemburghese 50 1 pulman

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Totale all'11 febbraio: 4.110 circa

(1) pulman da Roma, Firenze, Bologna, Milano. Per maggiori informazioni sui prezzi e gli orari si puo' prendere contatto con Gianni Schiavi alla sede del PR di Roma: tel. 39-6-68.97.91.

(2) 1 pulman da Grenoble, 3 da Marsiglia, 1 da Tolosa, 1 da Strasburgo, 2 da Parigi, 1 da Bordeaux, 5 da Lione.

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GINEVRA 1997

Nome .....................................................

Cognome ..................................................

Indirizzo completo .......................................

Paese ....................................................

Telefono/fax/e-mail ......................................

..........................................................

Organizzazione ...........................................

( ) Partecipero' alle manifestazioni di Ginevra 1997.

( ) Mi impegno a portare a Ginevra altre ........ persone.

..........................................................

(specificare il mezzo di trasporto previsto: aereo, auto, pulman, treno)

( ) Versero' sul C.C. bancario "Ginevra 1997" un contributo di ............ (specificare la valuta) (1)

(1) Conto corrente: "Genève 1997" N. 310-1075921-83, Banca BBL, Agenzia del Parlamento Europeo, Rue Van Maerlant 2, 1040 Bruxelles.

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RASSEGNA STAMPA

* "Norway: China Dissident Wei Nominated for 1997 Peace Prize", di Tanya PANG, Reuter, 31 gennaio. Articolo sulla campagna promossa dal Partito Radicale per candidare Wei a Premio Nobel per la Pace 1997.

* "Cina, sangue nel Xinjiang islamico (Turchestan orientale). A seguito dell'uccisione di numerosi membri dell'etnia uigura del Turchestan orientale sono apparsi alcuni articoli sui principali quotidiani internazionali tra cui: il Corriere della Sera (Italia), il Giornale (Italia), Le Monde (Francia), Reuter (Germania).

* "Diritti umani: Radicali, presentata Risoluzione urgente", Adnkronos, 7 febbraio. Lancio di agenzia sulla proposta del PR ai capigruppo parlamentari italiani di proporre al Governo italiano di sostenere la presentazione di una Risoluzione comune dell'Unione europea sulla grave situazione dei diritti umani in Tibet e Cina alla Commissione delle Nazioni Unite di Ginevra.

SECONDA PAGINA

Pubblichiamo il testo della Risoluzione del PE sulla politica comune dell'Unione europea alla Commissione diritti umani di Ginevra, con particolare attenzione alle violazioni dei diritti umani in Cina e nel Tibet. La Risoluzione, presentata dai deputati Dell'Alba e Dupuis a nome del Gruppo ARE, è stata approvata a larga maggioranza.

* Risoluzione sulla 53a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo

Il Parlamento europeo,

- visti gli articoli J 1.2. del trattato sull'Unione europea e 130 U del trattato CE, che sanciscono la promozione dei diritti dell'uomo come uno degli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune,

- vista la sua risoluzione del 12 dicembre 1996 sui diritti dell'uomo nel mondo e la politica dell'Unione in materia di diritti dell'uomo (1),

- vista la sua risoluzione del 27 marzo 1996 sulla 52a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo (1),

- viste le sue precedenti risoluzioni sull'abolizione della pena di morte, in particolare la risoluzione del 17 maggio 1995 sul funzionamento del Trattato sull'Unione europea nella prospettiva della Conferenza intergovernativa del 1996 - attuazione e sviluppo dell'Unione (1) in cui si chiede l'introduzione nel Trattato sull'Unione europea di un articolo specificamente riferito alla messa al bando della pena capitale,

- viste le sue precedenti risoluzioni sulla Repubblica popolare di Cina,

A. considerando che l'Atto finale della Conferenza di Vienna sui diritti dell'uomo (luglio 1993) ha ribadito l'universalità, l'indivisibilità e l'interdipendenza dei diritti umani,

B. considerando che alcuni Stati dell'Unione europea sono attualmente membri della Commissione delle Nazioni unite per i diritti dell'uomo,

1. chiede al Consiglio e agli Stati membri di seguire con determinazione i casi relativi ai diritti dell'uomo sollevati nelle risoluzioni del Parlamento europeo, e in particolare la situazione dei diritti umani in Birmania, Cina, Colombia, Indonesia, Iran, Iraq, Nigeria, Sudan, Timor orientale e Turchia;

2. invita il Consiglio e gli Stati membri a includere la Cina tra le priorità per la prossima sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo in considerazione del peggioramento della situazione dei diritti umani registrato in Cina, nonché ad opporsi a qualsiasi tentativo di impedire alla Commissione delle Nazioni Unite di discutere la situazione in Cina, adoperandosi in ogni modo per ottenere il sostegno alla presente risoluzione da parte di altri membri della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo;

3. invita il gruppo di lavoro dell'Unione europea sui diritti umani ad avviare immediatamente la stesura di una risoluzione sulla Cina e suggerisce che questa comprenda punti come il rilascio dei prigionieri politici, una garanzia scritta affinché le organizzazioni umanitarie internazionali abbiano accesso regolare e riservato ai detenuti nelle prigioni cinesi, l'abolizione della detenzione amministrativa arbitraria e la celebrazione di processi giusti in linea con i requisiti internazionali, l'abrogazione delle leggi sui reati di "controrivoluzione", la firma della Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, nonché della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali;

4. chiede inoltre all'UE e agli Stati membri di attivare tutti i mezzi politici e diplomatici affinché una risoluzione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel Tibet occupato, in Mongolia e nel Turkestan orientale venga approvata dalla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite tenendo conto delle risoluzioni approvate dal Parlamento europeo;

5. propone che l'Unione europea presenti una proposta in ordine all'organizzazione di una convenzione internazionale contro l'impunità nel corso della prossima riunione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo;

6. chiede l'adozione di norme giuridiche più efficaci per tutelare i bambini dagli abusi sessuali, da pratiche di sfruttamento del lavoro e dagli effetti della guerra;

7. invita tutti gli Stati membri a sostenere una risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni durante la sessione del 1997 della commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo come primo passo per l'abolizione della pena di morte per tutti i crimini entro il 2000;

8. sollecita l'adozione, a livello di commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, del progetto di dichiarazione dell'ONU sui diritti dei popoli indigeni come convenuto da tutte le parti interessate, compresi i popoli indigeni;

9. invita il Consiglio e gli Stati membri di contribuire a migliorare l'efficacia del Centro delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo sia mediante riforme continue che attraverso la messa a disposizione delle necessarie risorse finanziarie;

10. invita la Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo a discutere le accuse di violazioni dei diritti dell'uomo in connessione con talune industrie petrolifere e altre multinazinoali;

11. invita la Presidenza del Consiglio a riferirgli per iscritto sulle attività del Consiglio stesso in merito alla prossima sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo;

12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e agli Stati che sono membri della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo.

 
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