A parte gli scontri, che mi sembrano palesare una volontà da parte di alcuni soggetti di impedire ad altri soggetti di agire su quel che vogliono,a parte questo,
credo sia ora di discutere, alfine, se sia davvero una posizione del Partito Radicale quella di affermare il diritto ad una lingua internaizonale.
Per quanto mi riguarda non credo proprio che noi si debba operare per far sorgere in capo a chicchessia il diritto soggettivo alla lingua internaizonale; che fa il paio con diritti al lavoro, o alla felicità.... che pure alcuni ordinamenti giuridici contemplano.
Non credo che possa esistere un diritto soggettivo alla ingua internazionale, o alla comunicazione internaizonale. E credo che la chiave di uesta cosa importante per cui ci battiamo sia altrove che qui, in queta ottica.
Potrebbe discutersene, no?
Allo stesso modo non credo affatto, non l'ho mai creduto, che possa condursi una battaglia che rivendichi il diritto soggettivo a non essere uccisi in virtù di una sentenza capitale. Non mi sembra che alcuna di quete impostazioni siano granché liberali, per esempio. E non solo.
Ma appunto, parlarne non sarebbe male. E credo vi sia modo e vi siano finalmente le condizioni per farlo.