New York, 11-21 febbraio 1997
Cenni sul PrepCom.
Nel 1994 il Sesto Comitato (legale) delle Nazioni Unite decise di istituire un comitato ad hoc che potesse discutere della proposta di statuto per un tribunale internazionale stilata dalla Commissione di Diritto Internazionale (ILC), dopo due riunioni del comitato, la 50a Assemblea Generale (AG) decise di convocare un vero e proprio PrepCom per 2 sessioni, primavera ed estate 1996, che potesse prendere in discussione gli aspetti tecnici, giuridici, amministrativi e organizzativi per l'istituzione di una corte internazionale.
Il mandato del PrepCom e' preparare un testo "consolidato", affrontando le varie proposte alternative allo statuto della ILC e/o eventuali emendamenti o note allo stesso, in vista della conferenza di plenipotenziari che si terra'in Italia nel 1998.
Durante la prima riunione il comitato ha eletto la presidenza e il segretariato, ne fano parte:
Presidente, Adriaan Bos (Olanda); Vicepresidenti, Cherif Bassiouni (Egitto), Silvia A. Fernadez de Gurmendi (Argentina), Marek Madej (Polonia); Relatore Masataka Okano (Giappone).
Il PrepCom e'organizzato in sessione plenaria e in gruppi di lavoro. La plenaria introduce e riassume I lavori, affrontando anche aspetti politici della materia, I gruppi di lavoro sono concentrati su argomenti specifici.
Il recente PrepCom era diviso in 2 gruppi:
1) Lista e definizione dei crimini, presieduto dal Prof. Adriaan Bos (Olanda)
2) Principi generali di diritto penale, presieduto dal Prof. Per Saaland (Svezia)
Nella seduta inaugurale, l'ambasciatore italiano ha richiesto al comitato di esprimersi definitivamente sulla sede della conferenza di plenipotenziari, per iniziare I procedimenti legislativi nazionali ed internazionale per il finanziamento della stessa. L'ambasciatore Fulci ha inoltre fatto sapere che il governo italiano vuole istituire un "comitato onorario"e un "comitato organizzativo" ai piu'alti livelli possibili per garantire il successo della conferenza.
I lavori, a causa della fine del Ramadam e del American President's Day, si sono svolti in 8 anziche' in 10 giorni. Secondo il regolamento delle Nazioni Unite I gruppi di lavoro sono chiusi, non sono ammessi osservatori esterni ne' esiste trascrizione delle sedute. Per concessione dei presidenti dei due gruppi di lavoro le Organizzazioni non-governative (ONG) sono state ammesse a seguire sia I gruppi di lavoro che le riunioni su specifici argomenti. Non esiste registrazione ufficiale dei lavori.
Gruppo di lavoro 1 "Lista e definizione dei crimini"
Per la maggior parte del tempo sono state affrontate le definizioni dei 3 crimini che fanno parte della giurisdizione della corte: genocidio, crimini contro l'umanita'e crimini di guerra. Gli ultimi 2 giorni hanno visto le delegazioni impegnate nella definizione dei crimini di: aggressione, terrorismo internazionale, traffico di stupefacenti e attacchi al personale Onu in missione.
Genocidio: la definizione di questo crimine sembra essere quella piu' avanzata e prossima all'inclusione nello statuto.Sono da considerarsi reati di genocidio atti commessi con l'intenzione di distruggere, in toto o in parte, gruppi nazionali, etnici, razziali e religiosi. Restano comunque parti da discutere per quanto riguarda la cospirazione, l'incitamento, il tentativo e la complicita' legati la genocidio.
Crimini contro l'umanita': il PrepCom ha stabilito che tra i crimini contro l'umanita' vengano inseriti i seguenti, quando commessi sistematicamente: assassinii, sterminii, schiavizzazione, deportazione o trasferimento forzato di popolazione, tortura, stupri o altri abusi sessuali o prostituzione forzata, persecuzioni per motivi politici, razziali, nazionali, etnici, culturali o religiosi, "desaparecidos". Incertezze rimangono circa la definizione di alcuni di questi (Sterminii, deportazioni e spostamenti forzati, tortura, "desaparecidos").
Crimini di guerra: il PrepCom ritiene crimini di guerra tutto cio' che va oltre la convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949. In particolar modo sono da intendersi crimini di guerra atti contro la persone o proprieta' protetti dalla Convenzione di Ginevra: omicidio deliberato, tortura o trattamento inumani (inclusi gli esperimenti biologici), distruzione estensiva di proprieta' non giustificata da necessita' militari, obbligare prigionieri (civili o militari) a servire per una forza ostile, deprivazione (per civili o militari) dei diritti ad un regolare processo, deportazione "illegale", trasferimento o confino "illegale", cattura di ostaggi.
Sono da ritenersi inoltri crimini di guerra altri atti che violano il diritto umanitario internazionale: attacchi alla popolazioni di civili, attacchi ad obiettivi che possono causare la morte o il ferimento di civili, l'uso improprio dei vessilli della croce rossa e/o di altre organizzazioni riconosciute dal diritto internazionale.
Aggressione: sul crimine dell'aggressione non e'stato raggiunto alcun compromesso circa la definizione, tuttavia sono state presentare 2 proposte (Germania e Italia-Egitto) che hanno fatto progredire I negoziati sulla definizione, senza entrare mai nel merito dei rapporti tra ICC e Consiglio di Sicurezza. La definizione, ancora tra parentesi, prevede che sia da ritenersi aggressione la pianificazione, preparazione, ordine, inizio e perpetrazione di azioni di uno Stato contro l'integrita' territoriale di un altro; invasione di forze armate di uno Stato contro il territorio di un altro, il bombardamento da parte di una forza armata di uno stato contro il territorio di un altro; il "bloccaggio" dei porti o delle coste di uno Stato da parte di una forza armata di un altro Stato. Inoltre l'assalto, via aria terra o mare, di una forza armata di uno Stato contro un altro, oppure lascar invadere uno stato confinante.
Altri crimini: durante gli ultimi due giorni alcune delegazioni hanno proposto l'inserimento di altri crimini, quali il terrorismo internazionale, il traffico di droghe e gli attacchi al personale dell'Onu e associati. Per il momento sono state presentare proposte scritte da parte della delegazione neozelandese per il terrorismo, per le altre due proposte esiste la bozza di statuto della ILC. L'Irlanda ha insistito che in nota venisse registrato la propria volonta'nell inserire il traffico della droga tra I crimini. I negoziati sono appena iniziati.
Gruppo di lavoro 2 "Principi generali di diritto penale"
I secondo gruppo di lavoro non e' riuscito a coprire tutti gli articolo in questione. Malgrado la insufficiente disponibilita'di tempo, esso ha lavorato sul consolidamento di testi riguardanti I seguenti principi: nullum crimen sine lege, non retroattivita', responsabilita'penale individuale, irrilevanza della posizione ufficiale dell'imputato, responsabilità' del comando, Mens rea, Actus reo, Ignoranza del fatto e ignoranza legis, eta' della responsabilita'. Non si sono affrontate le difese, la presunzione di innocenza e le pene. E' molto probabile che il PrepCom dovra' trovare altro tempo per questo gruppo di lavoro.
Durante le due settimane le ONG della coalizione per il tribunale (CICC) hanno organizzato alcuni incontri e hanno partecipato a pranzi offerti dalle delegazioni.
Sono stati incontrati delegati dei paesi africani, per offrire loro aiuti di tipo tecnico-legale e per cercare di sensibilizzare l'Onu circa le difficolta' finanaziarie dei paesi in via di sviluppo.
Con le delegazioni asiatiche favorevoli alla creazione della corte si e' cercato di capire quale sia il tipo di interesse, sicuramente crescente, che ha caratterizzato la attiva partecipazione dei paesi dell'estremo oriente. Con la delegazione degli USA si e' invece cercato di premere affinche' il contrasto tra sistemi diritti diversi non costituisca costante e continuo motivo di rallentamento dei negoziati, si e' anche sottolineato il fatto che sovrapporre istanze politiche a quelle giuridiche non aiuta nella definizione de crimini. Con il Presidente Bos si e' parlato dell'organizzazione dei lavori a NYC, ma anche della possibilita' di organizzare avvenimenti nel mondo per dare occasione ai delegati di incontrarsi e proseguire il processo di negoziato, a tale proposito molto interesse ha destato il progetto di 4 conferenze di NPWJ. Durante I pranzi alla missione tedesca e inglese sono stati presentati testi per la definizione di crimini, e si ha avuto l'occasione di costatare come, se pur a vari livelli, il
numero dei favorevoli e/o non contrari, abbia ormai superato quello dei fermi oppositori. Durante l'incontro gli esponenti della Croce Rossa si sono ipotizzate collaborazioni future di tipo legale e stabiliti contatti per strategie di lobbying. Anche essi erano interessati alle conferenze.
La coalizione ha organizzato un ricevimento in onore del Presidente del PrepCom che ha visto presenti il 90% dei delegati. Ho potuto parlare al lungo con il delegato francese del ministero degli esteri (ha scritto il discorso di Chirac per l'incontro con Bonino), mi ha detto che hanno problemi interni tra I 3 ministeri (difesa, esteri e giustizia), ma che la loro partecipazione e' incentrata alla consolidazione di un testo senza mosse dilatorie come la presentazione improvvisa di testi voluminosi e alternativi (come accaduto ad agosto '96). Il delegato indiano ha dato l'impressione che non vi siano "ordini" dal proprio governo se non quello di essere sempre presente in aula. Dopo la reception il Partito radicale, Amnesty International e la Croce Rossa sono stati invitati ad una cena privata con la missione pakistana, recentemente passata dalla parte dei favorevoli, alla cena erano presenti anche dei malesiani. Restano forti I dubbi di un appoggio deciso e preciso di questi nuovi paesi del "sud del mondo", ma
I compromessi e la cooperazione stanno alla base dei negoziati diplomatici.
La seconda settimana si e' tenuto un briefing con la stampa alle Nazioni Unite, scarsa la partecipazione dei giornalisti (a oggi nessun giornale ha parlato del tribunale). Le domande erano incentrate sul ruolo del paese ospite delle trattative e del suo impossibile impegno finanziario nell'impresa, nonche'dei rapporti corte Consiglio di Sicurezza.
Ai lavori a New York hanno partecipato: Marino Busdachin, Paola Costantino, Marco Perduca, Mauro Sabatano.