Su "La Repubblica" di ieri, articolo di Giandomenico Picco:
"...Il vuoto di potere che si è aperto in Albania potrebbe essere riempito da una coalizione di malavitosi e di ex membri della polizia segreta del vecchio regime comunista...La malavita locale ha già cercato di prendere il potere in una maniera o in un'altra in alcuni paesi dell'Est dopo la caduta del regime comunista e in altri dell'America Latina dove la droga è una compnente del Pil. Questo, secondo me, è il vero pericolo per la pace e la sicurezza internazionale che può uscire dalla crisi albanese. Non è facile dall'esterno aiutare. Si possono bloccare i canali tra malavita organizzata italiana e Albania? Non so molto della mafia italiana ma non mi stupirebbe sapere che sta già pescando nella disoccupazione, nella abbondanza di armi, nella mancanza di leadership dell'opposizione albanese, con unprogetto ampio. Un progetto simile a quello che il cartello della droga ha in Colombia...".
Su "La Stampa" di oggi:
"In Puglia - Camorra alleata con gli albanesi"
"Brindisi- La camorra ha avviato una sorta di joint-venture criminosa con la criminalità albanese occupando spazi lasciati vuoti in Puglia dalla Sacra corona unita, decapitata: sfruttando i precedenti contatti con la <>,la camorra avrebbe sostituito proprio la parte decapitata dell'organizzazione salentina. Lo ha rivelato il generale Agostino Perugini, comandante della zona meridionale adriatica della Guardai di Finanza. <>.".Sul "Sole24ore" di oggi l'ex ministro delle Finanze albanese ricostruisce il dissesto delle finanze di Tirana....