Roma, 4 apr. (Adnkronos) - L'approvazione della proposta italiana sulla moratoria delle esecuazioni capitali da parte della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani è stata sì una vittoria del Partito radicale transnazionale e delle organizzazioni abolizioniste, ma la battaglia non è ancora finita.
In un comunicato il Partito radicale ha tenuto a sottolineare come il fronte abolizionista guidato da Italia e Francia, ed appoggiato da altri 45 Paesi, non abbia ceduto alle pressioni congiunte di Stati Uniti, Cina ed i Paesi islamici fortemente contrari al documento. Ricordando che il voto di ieri ha ribaltato il risultato della votazione del 1994 dell'Assemblea generale dell'Onu, i radicali sottolineano che ora l'Italia e la Francia dovranno impegnarsi per ripresentare a novembre una richiesta di moratoria delle esecuzioni all'Assemblea dell'Onu.
04-APR-97 16:17