Se noi e il Partito Radicale avessimo possibilita' di interloquire con questo signore (come facciamo con il Dalai Lama), allora potremmo muoverci nel senso auspicato da Marina. Ma siccome -garantito- non gli andremo piu' vicini della camionabile alla estrema periferia di Pisa o di Roma, con in mezzo il sen.Gianni Agnelli a comandare le truppe di Andreatta in stato di allerta ...... cio' che potremo comunicare ai beceri mezzi di informazione che censureranno ogni nostra iniziativa, non sara' altro -se va proprio bene- che un fioco "no alla dittatura cinese". E per far si che sia il meno fioco possibile, occorre non andare tanto per il sottile, ma cercare di essere i piu' duri possibile sul fatto che in Italia c'e' anche chi non ama essere in affari con un Paese governato da una dittatura liberticida. Oltre lo slogan: le proposte sono quelle, poi, che portiamo in sede Onu.