Tenemmo a suo tempo, mesi fa, una conferenza stampa in cui si avanzò a perugia la proposta di tenere la marcia perugia assisi sul tibet, e sulla democrazia in cina. Con obiettivi chierissimi.Oggi, vediamo che la riposta è la seguente:
Il Dalai viene invitato a Perugia, e nemmeno gli si offre la cittadinanza onoraria, ma le chiavi della città, che sono cosa molto diversa.
la marcia non è sul tibet, o sulla cina, ma genericissima, sui popoli.
sul piano politico e culturale il tuto è lontanissimo da noi, lontanissimo dllal nonviolenza liberale. lontanissimo.
La proposta di tenere la marcia su cina e tibet è stata dunque respinta. respinta dalla assocazione per la pace. cioè dai boss della marcia. autodeterminati e nominati.
E se ci fate caso, tibetani e tibetofili sono cornuti e mazziati.
Ottimo...
continuiamo così, facciamoci del male.
Non so cosa in uUmbria i compagni abbiano potuto fare. Probabilmetne nulla, viste le forze in campo. Ma la debacle, ad oggi, mi sembra sonora.