A Roma c'e' Via Tibet, in una collocazione che ne dimostra palesemente il suo essere considerato, il Tibet, una mera espressione geogrfica.Non serve, a questo punto, rispetto alla inizaitiva toponomastica del Partito, che una battaglia volta alla trasformazione semantica della esistente Via Tibet romana.
Un po' quel che accadde con la Via dei Prigionieri Politici a Praga...
A Praga accadde infatti, nel vastissimo modificare targhe toponomastiche, che ha spazzato via i lungofiume Engels e la denominazione del ponte Gottwald, accadde a Praga che una via centralissima non cambiasse di nome, ma cambiasse di significato.
Esiste, molto vicino a Piazza Venceslao la Via dei Prigionieri politici.
Quelal via si chiama tutt'ora cosi'. Ma č dedicata ad altri, altre persone; ricorda altri individui che hanno conosciuto il carcere e altro per ragioni politiche.
La Via dei Prigionieri pPolitici a Praga non ha cambiato denominazione ne' targa; ha cambiato il contenuto semantico, ma quella targa non č stata rimossa.
Occorre fare lo stesso per la Via Tibet a Roma. Se ne cambi il contenuto semantico.
cfr. il bel racconto di un narratore contemporaneo.