("Sole 24ore" di oggi)"Tirana - Gli ordini del piano sono raggelanti, precisi, firmati da Bashkim Jazidede, capo dei servizi segreti, uomo di fiducia del presidente Sali Berisha che gli aveva affidato tutte le operazioni militari per soffocare la ribellionenel Sud. Confermano quello che avevano già dichiarato i due piloti albanesi scappati in Italia con i loro Mig dalla base di Gjader: l'Aviazione albanese aveva ricevuto l'ordine di bombardare i civili. La fonte che diffonde questo documento afferma che si tratta di direttive riservate trovate in tasca al generale Agim Kokacu, cattturato dagli insorti ad Argirocastro il 4 marzo scorso insieme a un altro ufficiale, Gyergi Vladi. I due sarebbero poi riusciti misteriosamente a fuggire dalla città del Sud su un veicolo blindato, in compagnia del generale dellla divisione di Argirocastro.
L'idea guida dell'operazione - che è stata formalmente sospesa da Berisha e poi in realtà applicata in alcune sue parti - era quella di concentrare contro i ribelli tutte le forze disponibili nel Nord del Paese con la partecipazione della Guardia presidenziale e l'appoggio di artiglieria, armi chimiche e squadre di intelligence. Queste ultime con il compito di seminare il terrore nelle arre urbane coinvolte nell'insurrezione. L'obiettivo era quello di eliminare fisicamente tutte le persone che oppponevano resistenza secondo un elenco contenuto in una "lista nera" compilata dallo Shik e dai fedelissimi del Partito democratico. Il piano, sotto il profilo puramente militare, che doveva coivolgere 25mila uom9ini, è fallito, ma ha continuato a essereeffettivo per le azioni dei servizi segreti di Berisha.
Al punto 7 del documento viene infatti esplicitamente indicato come strumento principale l'utilizzazione del terrore <>.Ma non sono soltanto le <>che accusano gli uomini di Berisha. A parlare ora sono anche alcuni degli esponenti tra i più in vista del Partito democratico. L'ex viceprimo ministro Bashkim Kopliku dichiara che era stato lo stesso presidente a ordinare ai parlamentari di armare i loro sostenitori per condurre azioni "coperte" contro gli insorti. Un portavoce del Pd smentisce categoricamente Kopliku, ma l'ex vicepremier non demorde. <>.Una cosa è certa, nel Nord e nel Sud dell'Albania imperversano vbande che apparentemente non rispondono a nessuno, nè as Berisha nè agli insorti, ma conducono azioni intimidatorie e terroristiche con l'obiettivo di mantenere alta la tensione e destabilizzare il Paese. E'da questi gruppi che possono venire i pericoli maggiori per la forza multinazionale e il tentativo di impedire o rallentare il dispiegamento dei militari sul terriotrio>.