Ancora non sono stato informato e nessun accordo e' intercorso su come formalizzare tale incontro e gli iter successivi.Ora, all'Ergife, vengo a sapere che c'e' gia', pronta a partire, la lettera di invito alle ONG dove e' formalizzata la presenza degli "esperantistiebasta" (l'UEA) e non dei "radicaliesperantisti" (l'ERA).
Insomma dopo lo "strappo" di Bruxelles, dopo quello di Ginevra, ora quello di New York.
Nulla di radicale in questo come, fin troppa, l'inadempienza alla Mozione dell'ultimo Congresso da parte di questo Segretario e, in modo particolare, il danno, politico ed economico, perpetrato nei confronti dei radicali esperantisti.
L'eventuale, ennesimo, strappo di New York ci costringera' ad aprire una campagna per le dimissioni dell'attuale Segretario del Partito radicale.
Promemoria
Addirittura risale al 1993 l'anno in cui i radicali esperantisti andarono a raccogliere firme pro Esperanto di ONG delle Nazioni Unite. Fu esattamente alla Conferenza internazionale di Vienna con l'allora Tesoriere dell'ERA Alessandro Conti. La raccolta di adesioni fu di diverse decine di rappresentanti di ONG (l'indirizzario conta 240 soggetti).
Giorgio Pagano
(Segretario della associazione radicale "espERAnto")