La presenza delle Forze Militari Multinazionali in Albania si sta accompagnandoci con dei eventi paradossali.
Intanto, che i soldati italiani della citta' di Valono non possono intervenire per aiutare un imprenditore italiano nel tempo in cui era assaltato dai banditi e cercava protezione per la sua impresa, nella mattina sucessiva, a Tirana i militari italiani e francesi, armati pesantemente, passavano guidando le aute, al fianco di un corteo matrimoniale di una copia di albanesi sul Bulevardo Nazionale ad un atmosfera festiva, per ambedue le parti, che non manca durante il giorno.
Nel tempo in cui una parte degli aiuti humanitari si e' arrivata alla destinazione senza il bisogno delle trupe militari a Fier dei banditi assaltavano un deposito di armi, e la', le forze multinazionali non potevano intervenire perche non avevano l'ordine di farlo, poiche, stanno aspettando il giorno, 4 di maggio, per cominciare le operazioni.
Ovviamente, sia dal punto di vista politico, ma anche diplomatico, lasciare i militari delle forze multinazionali con un mandato non completo, decisamente, vuol dire, lasciare i soldati non armati al confronto delle bande armate quando assaltano una impresa, oppure un deposito di armi. Certamente, tali eventi esigono delle responsabilita'.