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Partito Radicale Roma - 30 aprile 1997
La Reppubblica, 30 aprile 1997

Arrestato in Cina giornalista tedesco

L'inviato di "Der Spiegel" ha contattato la famiglia di un dissidente

BONN - L'arresto di un giornalista di Der Spiegel ha fatto esplodere una seria crisi diplomatica tra Germania e Cina, proprio nel giorno in cui il cancelliere Helmut Kohl iniziava un viaggio in Estremo Oriente vitale per l'export tedesco. Juergen Kremb, corrispondente dell'autorevole settimanaledi Amburgo, da ieri nelle mani degli agenti speciali della Anquabu, la temuta polizia segreta di Li Peng. E' accusato di attivitß antistatali - un capo d'imputazione ai margini dello spionaggio - per aver contattato la famiglia di Wei Jingsheng, il capo storico del dissenso che sconta nel Gulag cinese una condanna a 14 anni di carcere duro. Insieme a lui, stato arrestato il fratello di Wei Jingsheng. Ancora una volta, la Germania - seconda solo agli Stati Uniti per volume e valore di export nel mondo - affronta il dilemma dei rapporti tra interessi strategico-commerciali e imperativi dell'etica democratica e dei diritti umani. Per una coincidenza che non appare casuale

, il blitz della polizia segreta di Pechino avveniva poche ore prima che Kohl partisse con l'Airbus speciale battezzato "Konrad Adenauer"per la missione in Asia. La scena, degna di un film di spionaggio della guerra fredda, stata raccontata al telefono da Kremb in persona, che si trova agli "arresti morbidi" nella sua stanza d'albergo. "Ero qui nella cittß di Chaohu, nella Cina centrale; nel weekend avevo visitato un villaggio di contadini. Insieme al mio amico mi trovavo in un ristorante, e attendevo l'ora della partenza per il rientro a Pechino. Il taxi che avevo ordinato era giß giunto, quando gli agenti sono entrati in azione spuntando dal nulla". Le accuse sono gravi, spiega Kremb: "Secondo loro avrei organizzato una dimostrazione; mi hanno ingiunto di consegnare i rollini fotografici e gli appunti e di firmare una confessione, ma ovviamente mi rifiuto". Per l'ambasciatore federale a Pechino Konrad Seitz, uno dei diplomatici tedeschi pi· autorevoli e p

i· vicini a Kohl, si apriva un dossier delicatissimo: le autoritß cinesi al momento non vogliono nemmeno garantire che il corrispondente di Der Spiegel possa tornare nella capitale, n restituirgli il passaporto sequestratogli. "Non la prima volta che mio marito viene fermato dalla polizia segreta", ha detto ieri la moglie. Kremb sta lavorando a una biografia di Wei Jingsheng, la cui uscita attesa con nervosismo e imbarazzo dalla dittatura proprio nell'anno trionfale del "ritorno di Hong Kong alla Patria". Ma il caso pone problemi seri anche alla Germania: con Pechino sono in corso negoziati per la fornitura di treni ad alta velocitß, reti telefoniche e fabbriche di auto. E abilmente i gerarchi cinesi pongono le potenze esportatrici occidentali l'una contro l'altra, minacciandole di preferire ai loro prodotti quelli del concorrente meno critico verso la repressione.

 
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