"Sabato scorso, a Tirana, con gli assessori alla Sanità del Veneto, del Molise e della Puglia, in rappresentanza di tutte le Regioni italiane, ho firmato un importante accordo con il ministro della Sanità albanese, concludendo coś un'approfondita ricognizione sui problemi sanitari del Paese avviata con la visita a Roma, il 22 aprile scorso, del collega Kalenja. L'accordo impegna i due ministeri e le Regioni italiane a realizzare, entro tre mesi, il piano sanitario albanese organizzando in tutto il Paese quelle strutture e quei servizi in grado di rispondere pienamente alle esigenze della popolazione...la vera emergenza sta, a mio avviso, nel vuoto di un progetto-Paese. E per la sanità intendiamo fare proprio questo: realizzare un vero e proprio piano sanitario nazionale, che individui gli interventi di sanità publica, medicina di base, formazione del persoanle, organizzazione della rete ospedaliera. Un piano gestito operativamente dalle nostre Regioni che assumono compiti rilevanti nella realizzazione di un

nuovo sistema sanitario. Si tratterà infatti di una vera e propria presa in carico del territorio, attraverso un gemellagio tra le nostre Regioni e i distretti sanitari albanesi..."

Poveri albanesi: dopo Re Zog, Mussolini, Hoxha, Berisha, ora si beccano la sanità della Bindi e delle Regioni! Al di là dei sorrisi amari, l'interventismo della Bindi pụ offrire qualche chance d'iniziativa a Emma Bonino, "superministro" della sanità a livello europeo?!