Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni rafforzamento dello Stato di qualsiasi tipo, contro ogni sacrificio, morte o assassinio. Credo ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuole essere onesti ed essere davvero capiti. Amo speranze antiche come la donna e l'uomo e vorrei che le cose legittimamente sperate da milioni di esseri umani si impongano allo Stato... mi piace credere che al mio bambino di oggi, uomo futuro, sia data la possibilita' di una ordinata, anche se pur sempre drammatica, convivenza umana. Amo la democrazia e la sua forza che sta nella capacita' di convincere.
Da cio' e per cio' ritengo che sia sicuramenmte destinato a sopravvivere al suo secolo che continuera' ad essere urlo e preghiera delle coscienze future, che conquiste e sconfitte, idee e desideri, progetti e sogni non li abbia imposti o subiti ma vissuti con dignita', chi ha lottato per quel che deve e per quel che crede; non un leader, un politico, un poeta: un "Passaggio in ombra", una donna qualunque, Maria Teresa Di Lascia.
Firma illeggibile, Palermo
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Questa lettera e' stata pubblicata sul supplemento "Tuttolibri" del quotidiano La Stampa di ieri, 8 maggio 97, nell'ambito del sondaggio-concorso che chiede ai lettori di indicare quali, secondo loro, sono gli "immortali" di questo secolo.