("La Stampa" del 7 maggio '97)"Londra - <>. E' uno slogan che fa paura quello formulato a meno di due mesi dall'indipendenza di Hong Kong dal suo futurpo leader, Tung Chee-hwa. Segnala un inasprimento della polemica sulle libertà civili, scatenata nell'ultimo mese attorno alla sua proclamata intenzione di limitare il diritto alla protesta e proibire il finanziamento estero dei gruppi politici locali dopo il passaggio della colonia britannica alla Cina alla mezzanotte del 30 giugno.(Tung Chee-hwa, ndr)... ha precistao, non permetterà che s'invochi pubblicamente <>, cause che la Cina considera <>.Tung ha però lanciato...un appello al nuovo premier Tony Blair in cui si auspica un <> ai rapporti fra Londra ePechino. Delle attuali tensioni ha attribuito esplicitamente la responsabilità <>, colpevole a suo avviso di avere introdotto <>. <>, ha detto. Nel mirino di Tung è Chris Patten, 28· e ultimo governaotre nei 156 annidi dominio coloniale britannico su Hong Kong, il quale ha contrariato la leadership di Pechino facemndosi paladino dei diritti civili.<>, ha detto Tung, invitando Blair a <>. Ma forse non era la sua giornata: ieri il nuovo ministro degli Esteri Robin Cook ha telefonato al governatore Patten per ribadire il sostegno del governo laburista al dibattito sui diritti umani.".