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Manfredi Giulio - 13 maggio 1997
BOSNIA: UN'AGNELLI PER TUTTE LE STAGIONI!

Susanna Agnelli è stata incaricata dalla comunità internazionale di preparare le elezioni amministrative in Bosnia.

Stralci dall'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Torino il 24 luglio 1995 (mecc.95 05354/02), avente per oggetto: <>:

"...il 16 marzo 1995 il ministro degli Esteri Susanna Agnelli riceveva alla Farnesina il capo della diplomazia serba Vladislav Jovanovic; nel corso dell'incontro il ministro Agnelli prometteva che l'Italia avrebbe fatto il possibile "per venire incontro" alle esigenze della Federazione serbo-montengrina (nel novembre 1994 il ministro Jovanovic, a capo di una delegazione economica serba ad altissmo livello, incontrò, fra gli altri, i vertici FIAT, a Torino, ndr);

- il 13 giugno 1995 il ministro degli Esteri Susanna Agnelli ha incontrato a Belgrado il presidente serbo Slobodan Milosevic; nelle stesse ore la polizia della capitale rastrellava centinaia di profughi che venivano spediti a combattere in Bosnia, in violazione ditutte le convenzioni internazionali; l'Italia è l'unico Paese europeo, oltre la Grecia, ad intrattenere rapporti diplomatici con Belgrado dopo la proclamazione dell'embargo (1992;....

il Consiglio Comunale di Torino...

...si appella al ministro degli Esteri Susanna Agnelli affinchè la diplomazia italiana, ponendo fine ad ogmni ambiguità, non assuma comportamenti che appaiono di sostanziale appoggio a chi (le autorità di Belgrado) detiene la responsabilità principale dello scatenamento della guerra d'aggressione alle Repubbliche di Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina..." (il testo completo dell'ordine del giorno è disponibile in questa conferenza).

Non posso non ricordare, infine, che il 31 gennaio 1995, ad appena tre giorni dal giuramento come Commissaria Europea, Emma Bonino visitò Sarajevo (assediata da 1000 giorni), Mostar, Srebenica e Tuzla e denunciò che diecimila musulmani, in fuga dalle enclaves assediate, mancavano all'appello (i bosniaci scomparsi saranno ritrovati dopo mesi nelle fosse comuni); il ministro Susanna Agnelli si trovava in visita ufficiale a Buenos Aires e fece, come tutti, finta di non udire e di non vedere.

 
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