Negli ultimi mesi, qui al Partito, le frasi che mi avevi rivolto mi avevano un po' lasciato perplesso. Le tue "starai qui ancora per poco"o, in altra occasione, " ormai sei morto, ormai sei praticamente morto" (per non so bene che cosa era successo o doveva succedere... mi pare a Bruxelles) non sapevo interpretarle:
se come minacce di qualcosa davvero serio;
se come semplice linguaggio mafioso;
se come stupidità politica dirompente;
se come altro.
Dopo aver letto come articoli di logica in merito alle mie dimissioni dal CG del Partito però senz'altro qualche altra chiave di interpretazione ce l'ho.
Il fatto è, comunque, che i personaggi così inconsciamente e profondamente antimoderni, come te, emanano sempre come un qualcosa (un odore, un'immagine, un suono) di estraneo e nel contempo troppo comune...
Un rinnovato grazie, ad ogni modo, per avermi dedicato seppure pochi secondi della tua attenzione.