("la Stampa" del 13 maggio)Intervista a Richard Bernstein, già corrispondente da Pechino per "Time", autore, assieme a Ross Munro, del libro "The conming conflict with China", edizioni americane Knopf:
"La partnership sino-americana costruita durante la Guerra fredda non esiste più. Oggi la Cina punta a sostituiregli Stati Uniti nel ruolo di potenza egemone in Asia.E questo nuovo conflitto è destinato a dominare i primi decenni del nuovo millennio...Guardiamo alle azioni della Cina: vendita di materiale bellico a Iran, Iraq, Sudan, Libia; continue violazioni dei diritti umani; repressione in Tibet; espansione militare verso Sud; riarmo; manovre militari. Tutto questo condito con una propaganda antiamericana sempre più pronunciata. Non mi sembra di esagerare: questi sono tutti cambiamenti reali. Figurarsi se voglio creare un nuovo nemico degli Stati Uniti. Semmai è vero il contrario: è la Cina che ha deciso di fare degli Stati Uniti il suo nuovo nemico...".
"A Pechino il libro di Bernstein e Munro ha talmente irritato i vertici che il presidente Jiang Zemin ha sentito il dovere di smentirne la tesi in persona. <>, ha detto seccato alla Cnn domeica scorsa. <>...".