Roma, 17 maggio. (Adnkronos) - "Misteriosa sparizione dell'ambasciatore italiano a Teheran", titola maliziosamente il Partito Radicale in un comunicato dedicato alla permanenza in sede dell'ambasciatore d'Italia nella Repubblica Islamica dell'Iran, Ludovico Ortona, unico tra i suoi omologhi dell'Unione Europea rimasto a Teheran. "Ancora nessuna notizia dell'ambasciatore italiano a Teheran - rileva il Partito Radicale - mentre tutti gli altri ambasciatori dei Paesi membri del UE, richiamati a seguito delle gravi prese di posizione della Repubblica Islamica nei confronti della Germania e della Danimarca, sono rimasti in Europa, aspettando una ulteriore presa di posizione del Consiglio Europeo, sembra che l'ambasciatore italiano sia stato rimandato a Teheran"

"Nel frattempo, - ricordano i radicali, il Consiglio europeo ha non solo confermato il richiamo degli ambasciatori e la piena solidarietß con la Germania e la Danimarca, ma ha anche deciso di chiudere definitivamente la stagione politica del cosiddetto "dialogo critico" con il regime dei Mullah. Sulla stessa posizione si inoltre espresso ieri il Parlamento europeo con una risoluzione d'urgenza adottata a stragrande maggioranza."

"La posizione dell'Italia, a tratti molto misteriosa,- rileva il segretario Oliver Dupuis, deputato europeo- politicamente molto grave. In primo luogo perch é sembra indicare una nonvolontß di vedere il regime iraniano per quello che , in secondo luogo perch é costituisce un'altra grave rottura (dopo quella successa a Ginevra sulla questione del rispetto dei diritti umani in Cina) della pur (e purtroppo) embrionale politica estera dell'Unione."