L'associazione radicale "Esperanto" si avvia a superare in un anno (fine giugno 1996 - fine giugno 1997)- il triplo del bilancio dell'anno precedente ed a condurre in porto, come da mozione congressuale, il progetto approvato dalla Unione europea sui "Costi della (non) comunicazione linguistica europea".A fronte di questa dura ma "felice" esperienza non sono ovviamente in discussione ne' le dimissioni del presidente dell'E.R.A. (LEO Solari), ne' della tesoriera (Daniela Giglioli), ne' del segretario (Giorgio Pagano).
Appare quantomeno "incredibile" che queste elementari, per non dire banali regole, comuni a qualsiasi organo democratico, risultino invece sconosciute a chi da anni opera in ambito radicale.
Per il resto ammiro la costanza con la quale Giorgio Pagano insiste nel suo tentativo di dialogo la' dove le risposte sono troppo spesso piene di supponenza o della violenza della menzogna: gli ricordo tuttavia che in questo delicato momento di crescita dell'associazione non ci possiamo permettere di disperdere neanche una piccola parte delle nostre energie.
Sperando almeno che la nostra iniziativa politica risulti piu' eloquente delle nostre parole.
