PENA DI MORTE PER LA TERRA, ISRAELE SI APPELLA ALL'ONU
Adnkronos/Dpa, 22 maggio 1997
Israele presenterà appello davanti al comitato dell'Onu per i Diritti Umani contro la decisione del presidente dell'autonomia palestinese Yasser Arafat di comminare la pena capitale agli arabi che vendono la terra agli ebrei. Danny Naveh, segretario del governo israeliano e presidente del comitato governativo contro l'antisemitismo, sostiene che la decisione palestinese è essenzialmente razzista e antisemita. La radio israeliana ha dal canto suo ricordato, che tre anni fa il comitato dell'Onu si è impegnato ad agire contro ogni atto di antisemitismo. La decisione israeliana giunge dopo l'intervista di Arafat ad un quotidiano israeliano, nel quale il leader palestinese definiva "traditore" chi vende terreni agli israeliani e giustificava la pena di morte. Due arabi sono già stati trovati uccisi, e un terzo agente immobiliare di Nablus è scomparso. Ieri il mufti di Gerusalemme Scheikh Sabri Akrama ha affermato che verrà rifiutata la sepoltura musulmana a chi vende terra agli ebrei.