Riflettendo sull'opinione di Marco PANNELLA "In difesa di BERISHA", vorrei, molto cortesemente al confronto di Onorevole PANNELLA, di condividere in principio la sua opinione, e dire che non dobbiamo, mai, dimenticare le tradizioni dei due nazioni, che anche se sono stati molti comuni, come due paesi vicini, nella cultura e gli interessi, sono, almeno, ulteriormente molti diversi, visto che l'Albania ha vissuto il sistema piu' ortodosso comunista del tutt'est comunista!
Secondo la mia opinione, le responsabilita' e le conseguenze di un regime comunista come quello nostro di mezzo secolo, imposta a tutti ed a ciascuno, non fa eccezione per i membri del Partito Democratico di BERISHA e di BERISHA stesso.
Secondo me, Il problemma principale della politica albanese, oppure dei partiti politici albanesi, e' che sono quasi tutti di derivazione o di condizione "postcomunista", e gli spettri della politica albanese non sono delle misure esate, cioe' delle filosofie esate della politica professionale. La filosofia comunista e' dentro di tutti i partiti politici, cosi detti di destra e di sinistra, sempre albanese, per esempio: Il Presidente BERISHA, in prima persona, e' stato un comunista forte, cioe' un segretario di un segmento della organizzazione di base del Partito Comunista, il qualle, anche volere, non poteva attuare un sistema puro democratico-liberale..., che sbagliando ha dato cosi spazio ai suoi oppositari ex comunisti. Secondo me, da qui e' cominciato tutto, e questa e' essenziale per la politica dell'Albania.