del 27 maggio 1997Bollettino di informazione e di azione sulle campagne del Partito Radicale
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* Redazione: Sandro Ottoni, Mesnicka 24 - 10000 Zagreb (CZ) -
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Pubblicato in: albanese, croato, inglese, italiano, francese, russo e spagnolo.
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Cara amica, caro amico,
Il Partito radicale, in quanto Organizzazione Non Governativa di prima categoria, ha potuto intervenire con una consistente delegazione ai lavori della 53.ma sessione della Commissione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite, riunitasi a Ginevra il mese scorso. In questo numero, come già nel precedente, pubblichiamo le sintesi di vari interventi e l'elenco delle relazioni.
Riportiamo inoltre varie iniziative presso il Parlamento europeo sulla promozione di una lingua internazionale di lavoro, sulle relazioni tra Taiwan e l'Unione europea e sulla creazione di un Corpo europeo militare e civile per operazioni di mantenimento e di ristabilimento della pace.
Attraversiamo una fase complessa e di difficile visibilità esterna: molte iniziative sono appena agli inizi, altre stanno decollando grazie anche al lavoro delle associazioni federate al Pr. Necessita allora sempre di più una dimensione allargata quanto militante del partito, una dimensione capace di poter diffondere ovunque queste iniziative. Per sostenerle, ma anche per far sapere attraverso i pochi strumenti a disposizione che esiste un tale partito, unico al mondo, che su questi temi opera, che agisce in una dimensione transnazionale.
Anche a questo fine stiamo preparando un giornale in numerose lingue da spedire ad un vasto indirizzario per il rilancio del partito. Un progetto importante, ma che - come sempre - occorre bilanciarlo con le nostre esigue risorse finanziarie. Anche su questo fronte chiunque può' aiutare, iscrivendosi al Pr oppure raccogliendo contributi finalizzati alle campagne del partito.
Buon lavoro
===>>> NAZIONI UNITE - Il PARTITO RADICALE ALLA COMMISSIONE DIRITTI UMANI DI GINEVRA. ELENCO DEGLI ITEM
Ginevra, 10 marzo/18 aprile 1997 - Interventi orali presentati dal Partito radicale transnazionale alla 53ma Commissione dei Diritti dell'Uomo
- Il diritto allo sviluppo economico, sociale e culturale
(Punto 5 dell'Ordine Del Giorno).
Soggetto: Diritti economici, sociali e culturali dei popoli indigeni (Bougainville, Ogoni, Papua Occidentale); presentato da Véronique de Weichs de Wenne.
- Diritto all'autodeterminazione (Punto 7 ODG).
Soggetto: intervento generale (Tibet, Turchestan Orientale, Mongolia Interna, Bougainville, Ogoni, Papua Occidentale...); presentato da Michael C. van Walt van Praag (Segretario generale dell'UNPO).
- Diritti dei prigionieri (Punto 8 ODG).
Soggetto: Prigionieri politici cinesi (Wei Jingsheng); presentato da Wei Shanshan (sorella di Wei Jingsheng).
- Servizi di assistenza, maggiore promozione e protezione dei diritti dell'uomo (Punto 9 ODG).
Soggetto: discriminazione nei confronti di persone sieropositive; presentato da Olga Cechurova (Pr).
- Status degli strumenti internazionali per i diritti dell'uomo e effettivo funzionamento dei trattati (Punto 14 ODG).
Soggetto: pena di morte; presentato da William Shabas (Presidente di "Nessuno Tocchi Caino", professore all'Università di Montréal).
- Situazioni di alcuni paesi.
Soggetto: Hong Kong (Punto 10 ODG); presentato da Marino Busdachin (Presidente della delegazione Pr).
- Diritti delle minoranze.
Soggetto: Turchestan Orientale (Punto 17 ODG); presentato da Erkin Alptekin (Presidente, Allied Committee for East Turkestan, Tibet and Inner Mongolia).
- Diritti dei bambini (Punto 21 ODG).
Soggetto: violazioni dei diritti del bambino (Birmania, Cina)
presentato da Béatrice Laroche (Human Rights in China, Pr).
>>> ONU/COMMISSIONE DIRITTI UMANI - L'ALIBI DELLA "MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE". INTERVENTO DI WEI SHANSHAN
Ginevra, 27 Marzo 1997 - La sorella del dissidente cinese incarcerato WEI Jingsheng, intervenendo a nome del PRT, ha richiamato l'attenzione sull'ambiguo concetto di "minaccia della sicurezza nazionale" invocato da alcuni paesi, quali la Cina o la Repubblica di Corea, ed introdotto nelle legislazioni per giustificare procedure giudiziarie arbitrarie e scorrette, tese a ridurre la libertà di espressione ed associazione.
Wei ha illustrato quindi la detenzione e le dure condizioni di prigionia di Wei Jingsheng e di altri prigionieri politici in Cina a partire da reati di espressione. Wei Shanshan ha concluso sollecitando il Gruppo di lavoro ONU sulla detenzione arbitraria ed il Relatore speciale sul diritto alla libertà di espressione ad approfondire l'inchiesta in Cina e altri paesi, ha invitato le autorità di questi stati a rivedere il concetto e le leggi sulla "minaccia della sicurezza nazionale" attraverso una sua esatta definizione, a rilasciare immediatamente tutti coloro che sono detenuti a causa degli abusi derivanti da tale legge.
>>> ONU/COMMISSIONE DIRITTI UMANI: RAPPORTO SUI PRIGIONIERI POLITICI IN TIBET. RELAZIONE SCRITTA.
Ginevra 2 aprile '97 - In un articolato documento il PRT denuncia la detenzione, aggiornata al 1996, di 1018 prigionieri politici pluriannuali, in maggioranza mongoli e molti dei quali di età inferiore ai 18 anni. Tutte le motivazioni della detenzione si possono ricondurre ad azioni di libera espressione a sostegno della causa o della religione tibetane. Il rapporto illustra inoltre numerosi casi di tortura.
Ricordando che le violazioni risultano essere in crescita esponenziale, il PRT conclude invitando la Commissione ad adottare una dura risoluzione sulla Cina nella sessione attuale.
Come annunciato nel precedente numero del bollettino tale risoluzione non sarà adottata a causa dell'opposizione francese e dell'ambiguità italiana.
>>> ONU/COMMISSIONE DIRITTI UMANI - DIRITTI DELLE MINORANZE: IL CASO DEGLI UIGURI. INTERVENTO DI ERKIN ALPTEKIN
Ginevra, 2 aprile '97 - Erkin Alptekin, membro della delegazione radicale ai lavori della Commissione diritti umani a Ginevra, è intervenuto per ricordare che il trattamento dei popoli minoritari da parte di uno stato non può essere considerato mero affare interno. Il lavoro stesso della Commissione, con l'adozione di trattati e dichiarazioni in materia anche sui diritti delle minoranze dimostra il coinvolgimento della comunità internazionale in merito. Il trattamento della popolazione uigura nel Est Turkestan, con repressioni e uccisioni di migliaia di persone, la sistematica distruzione dell'identità culturale e della religione, i trasferimenti massicci di popolazione cinese, illustrano una tipica situazione, analoga a quella tibetana o di altri popoli, nella quale la Comunità internazionale ha il dovere di intervenire.
=== >>> TRIBUNALE INTERNAZIONALE
L'AIA: CONDANNA DI DUSAN TADIC DA PARTE DEL TRIBUNALE AD HOC SULLA EX JUGOSLAVIA. UN PRIMO PASSO VERSO UNA GIUSTIZIA INTERNAZIONALE. DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS.
Roma, 9 maggio 1997 - Ricordando che dopo quattro anni di vita il Tribunale per la ex Jugoslavia è riuscito ad arrestare solo otto dei settantaquattro incriminati e che la condanna attuale di Dusan Tadic è stata, dopo il processo di Norimberga, la prima sentenza di un organo internazionale, Olivier Dupuis ha dichiarato:
"Il mondo non può più far finta che questi strumenti di giustizia internazionale non esistano: i mandati di cattura devono essere eseguiti, i processi devono essere giusti, ma rapidi. Le Nazioni unite devono potenziare i tribunali ad hoc, ma anche passare rapidamente all'istituzione di una corte internazionale permanente che giudichi i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio. Solo una giustizia giusta, efficace ed internazionale può porre fine all'impunità dei criminali che è l'altra faccia della pace dopo le guerre, nonché un sicuro incoraggiamento al crimine durante le stesse. Si tratta di una decisione politica che può cambiare le sorti del mondo e che non può essere più rimandata."
=== >>> LINGUA INTERNAZIONALE
PARLAMENTO EUROPEO: EMENDAMENTI AL "RAPPORTO TODINI" SULLA MOBILITA' TRANSNAZIONALE, PRESENTATI DA OLIVIER DUPUIS E GIANFRANCO DELL'ALBA (ARE).
Strasburgo, 13 maggio 1997 - La questione della comunicazione linguistica è stata sollevata con forza dai parlamentari del gruppo radicale in una serie di emendamenti al documento conclusivo sul Libro Verde: Gli ostacoli alla mobilità transnazionale, presentato dalla relatrice Luisa Todini della Commissione "Educazione-Formazione-Ricerca" (COM(96)0462 -C4-0580/96). Gli emendamenti, rilevando nel documento l'assenza della questione della comunicazione linguistica considerata da un punto di vista globale, sostengono che "l'Unione Europea non potrà affrontare validamente la questione della circolazione dei suoi cittadini e delle pari opportunità in materia di educazione, lavoro e tempo libero fin tanto che non affronterà la questione della comunicazione linguistica."
..."Tale uguaglianza in termini di opportunità non potrà essere validamente e durevolmente garantita a meno che gli Stati membri dell'Unione non decidano di introdurre, nei loro differenti livelli d'insegnamento, l'apprendimento di una "prima seconda" lingua comune e neutra."... "L'esperanto non solamente soddisfa i criteri di neutralità, garantendo di conseguenza l'uguaglianza in termini di opportunità per l'insieme dei cittadini dell'Unione, ma anche garantisce ugualmente la preservazione di ciascuna lingua dell'Unione e facilita l'apprendimento successivo di altre lingue." ... "Invita pertanto la Commissione a realizzare rapidamente uno studio di fattibilità sull'introduzione, in tutti i livelli d'insegnamento degli Stati membri, dell'apprendimento di una "prima seconda" lingua comune e neutra di comunicazione. "
>>> PARLAMENTO EUROPEO: DIBATTITO SUL RAPPORTO TODINI. INTERVENTO DI OLIVIER DUPUIS.
Strasburgo, 13 maggio 1997 - "Signor Presidente (...), credo però che ci sia una rimozione gigantesca che la relatrice ha tentato di colmare accogliendo uno degli emendamenti depositati, ma non credo che questo basti. Questa rimozione riguarda la comunicazione linguistica. In una Unione europea che conta oggi 15 membri e 11 lingue e domani 25 membri e 20 lingue non credo si possa continuare a fingere che non esista un problema linguistico e di comunicazione linguistica; eppure tutti i giorni in questo Parlamento ci troviamo di fronte a problemi di traduzione - come questo pomeriggio, con la cabina inglese che è "saltata". Noi facciamo parte di un mondo ristretto, che rappresenta meno dell'1% dell'Unione europea, che parla una seconda lingua e che ha la capacità di capirne un'altra, ma è un piccolo mondo chiuso che non si rende conto che per il 99% della popolazione dell'Unione il problema della comunicazione linguistica, quando si cambia paese e si va all'estero, quando si fa del turismo o si cerca lavoro e
in altre situazioni, rappresenta un problema fondamentale. Credo quindi che non possiamo più chiudere gli occhi davanti a questo problema, ma che dobbiamo affrontare la prospettiva di offrire a tutti i cittadini, e non solo a quella percentuale che può andare a Oxford o a Harvard a studiare una lingua straniera, la possibilità di poter avere una stessa lingua di comunicazione. Si tratta di un tabù che va infranto; dico tabù perché il concetto di lingua neutrale di comunicazione si associa il nome di esperanto, una vecchia invenzione che non gode di buona stampa, ma che tuttavia probabilmente rappresenta l'unico modo, per un Unione di 25 membri con 20 lingue diverse, di dare a tutti, e quindi anche a chi è meno favorito, a chi non ha le risorse per recarsi negli Stati Uniti o nelle migliori università straniere, la possibilità di comunicare con gli altri cittadini dell'Unione."
=== >>> VARIE
PARLAMENTO EUROPEO: INTERROGAZIONE SUI RAPPORTI U.E./TAIWAN PRESENTATA DA OLIVIER DUPUIS (ARE) E RISPOSTA DI LEON BRITTAN PER LA COMMISSIONE.
Strasburgo, 13 maggio 1997 - In un'interrogazione scritta l'europarlamentare radicale Olivier Dupuis ha chiesto alla Commissione di conoscere a quale punto siano progredite le relazioni con Taiwan, in attuazione di una precedente delibera e di una linea finanziaria approvate dal PE. Sir Leon Brittan, rispondendo a nome della Commissione, ha confermato l'intento di proseguire nelle consultazioni commerciali e scientifiche nonostante l'assenza di un riconoscimento diplomatico.
Quanto alla proposta di aprire un - ufficio di informazione - dell'Unione a Taiwan, secondo Brittan, andrebbe sviluppata nel quadro dell'avvicinamento commerciale di Taiwan all'OMC. Nessuna voce del bilancio 1997 è stata comunque prevista a questo titolo per cui al presente nessuna azione è stata intrapresa in tal senso.
>>> PARLAMENTO EUROPEO: CREAZIONE DI UN CORPO EUROPEO MILITARE E CIVILE PER OPERAZIONI DI MANTENIMENTO E DI RISTABILIMENTO DELLA PACE. DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO RADICALE OLIVIER DUPUIS.
Strasburgo, 14 maggio 1997 - Adottando a larga maggioranza il rapporto Tindemans sullo "sviluppo di una politica di sicurezza comune", il Parlamento Europeo si è in particolar modo pronunciato in favore della creazione di un corpo europeo militare e civile incaricato delle operazioni di mantenimento e di ristabilimento della pace.
Olivier Dupuis, deputato europeo (ARE) e segretario del Partito radicale transnazionale ha commentato: "Mentre esiste ormai un consenso tra gli Stati membri quanto alla necessità che l'Unione possa mettere in opera le operazioni dette di Petersberg, diviene sempre più urgente e indispensabile pensare agli strumenti operativi che le permettano di realizzarle. In assenza di tali strumenti l'Europa è condannata all'assenza, come si è troppo a lungo verificato in Bosnia, o ad un'efficacia affatto relativa, come si verifica oggi in Albania".
>>> ANTIMILITARISMO: CONTINUA L'"OFFENSIVA" POSTALE A SOSTEGNO DELL'ADOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE IN RUSSIA.
Al 13 maggio 1997 sono 414 le cartoline inviate da ogni parte del paese alla Duma, il Parlamento russo, per l'introduzione del servizio civile. L'iniziativa è stata promossa dalla Associazione radicale antimilitarista (ARA).
Maggiori informazioni su Conferenza Antimilitarismo in http://www.agora.stm.it/pr/news.htm.
>>> IL CASO NIKITIN
LA FONDAZIONE BELLONA, ORGANIZZAZIONE AMBIENTALISTA NORVEGESE, DENUNCIA CHE LE PERSECUZIONI CONTRO ALEXANDER NIKITIN NON SONO CESSATE
La vicenda dell'ex ufficiale e ingegnere russo Alexander Nikitin, accusato di spionaggio a seguito delle sue denunce ecologiste, detenuto per 10 mesi in carcere senza alcuna formalizzazione delle accuse, rilasciato nel dicembre scorso, è ben lungi dall'essere conclusa. Secondo le recenti informazioni diffuse dalla Bellona Foundation, l'organizzazione ambientalista a cui apparteneva lo stesso Nikitin, l'ingegnere si trova a tutt'oggi indagato per alto tradimento e spionaggio ed è confinato, in violazione delle stesse leggi russe, a Pietroburgo. Gli è inoltre proibito di incontrare i colleghi della Fondazione. La Bellona Foundation, denunciando una serie di violazioni dei diritti di Nikitin, invita a proseguire con la campagna di mobilitazione internazionale (che ha visto vari interventi anche del PRT) a sostegno del caso e dello stato di diritto in Russia.
Per maggiori informazioni: The Bellona Foundation
Fax: +47 22383862 Phone: +47 22382410
Snail mail: BELLONA, Box 2141 Grunerlokka, N-0505 Oslo, Norway
Email: bellona@sn.no (bellona@euronetis.no is obsolete)
WWW: http://www.grida.no/ngo/bellona/ (ends with a slash)
Nikitin: http://www.grida.no/ngo/bellona/nikitin.htm
=== >>> ANTIPROIBIZIONISMO SULLE DROGHE
IL PARLAMENTO EUROPEO RIMETTE IN DISCUSSIONE LE POLITICHE INTERNAZIONALI PROIBIZIONISTE. GRAZIE ALLE PROPOSTE AVANZATE DAL CORA SI APRE UN NUOVO FRONTE DI LOTTA LIBERTARIA IN EUROPA.
Bruxelles, 21 maggio 97 - E' iniziato al Parlamento europeo il dibattito sull'eventuale armonizzazione delle politiche nazionali in materia di droghe, dopo che i deputati aderenti alla campagna del CORA "PAA" (Parlamentari per l'Azione Antiproibizionista) avevano raccolto l'adesione di 61 deputati, appartenenti a 6 gruppi politici, su una Raccomandazione che chiedeva al Consiglio dei ministri europei la revisione delle convenzioni internazionali e la fine della strategia proibizionista in Europa.
Nella sua relazione introduttiva la Presidente della Commissione competente, l'ex-Ministro della sanità olandese Hedy d'Ancona, ha preannunciato il sostegno alla proposta di revisione delle convenzioni ONU sulle droghe, affinché si possa liberamente intraprendere, anche localmente, ogni tipo di sperimentazione, ivi compresa la depenalizzazione della cannabis e la somministrazione di eroina sotto controllo medico. E' la prima volta che un Presidente di Commissione del Parlamento europeo si esprime ufficialmente in tal senso nel corso di una seduta parlamentare.
Maggiori informazioni su ANTIPROIBIZIONISTI-FAX: Tel:+32-2-2304121 - Fax:+32-2-2303670 - E-Mail: cora.belgique@agora.stm.it - cora.italia@agora.stm.it. (Tel. ++39-6-689.791)
===>>> SI E' ISCRITTO AL PARTITO RADICALE....
Giovanni PITELLA, deputato italiano, Partito Democratico della Sinistra.
In un'intervista a Radio Radicale ha dichiarato: "Io sono socialista, sono da socialista membro della sinistra democratica, e in un socialista non può non scorrere una vena radicale. Credo che tra i valori tra i principi dell'umanesimo socialista ci sia senz'altro quello della difesa dei diritti civili, quello di avere attenzione alle problematiche e alle condizioni in cui versa tutta l'umanità. Quindi una dimensione mondiale transnazionale, una dimensione che possa accomunare in una battaglia di civiltà l'intera umanità. (...)
Nel momento in cui vedo un rilancio della politica transnazionale, un rilancio dell'azione dell'iniziativa nell'ambito del Parlamento europeo, una serie di documenti, di appelli che ho avuto il piacere, la gioia di leggere di apprezzare, allora io ritengo che a questo punto sia giusto che un socialista come io ritengo di essere, un libertario come io ritengo di essere si schieri da questa parte."
=== >>> LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA IN CINA:
Maggiori informazioni su: LIBERTA' PER IL TIBET/DEMOCRAZIA PER LA CINA FAX - Tel. +36-1-266.34.86 - 266.09.35 - Fax. 11.87.937 - e-mail M.Lensi@agora.stm.it - WWW-Url: http//:www.agora.stm.it/pr/
=== >>> ABOLIZIONE UNIVERSALE DELLA PENA DI MORTE
Maggiori informazioni sulla rivista bimestrale "Nessuno tocchi Caino" e/o su Hands.off.Cain@agora.stm.it - http://www.agora.stm.it/ntc
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