segue la lettera/comunicato stampa inviata al settimanale "Nacional" nonche' ad altri quotidiani croati in quanto smentita della notizia pubblicata sullo stesso "Nacional" il 28 maggio 1997
"NACIONAL"
alla cortese ed urgente attenzione del caporedattore
Egregio Direttore,
con grande sorpresa leggiamo la notizia apparsa nel vostro
settimanale del 28 maggio 1997 a pag. 18 titolata: "SI
CHIUDE IL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE IN CROAZIA".
Non sappiamo da quali fonti lo stimato giornalista abbia ricevuto
queste informazioni ne' ci risulta che lo stesso abbia parlato con i responsabili politici del Partito, ma dobbiamo notare che si tratta di notizia del tutto falsa e quindi vi chiediamo di pubblicare il seguente comunicato.
------------------------Comunicato stampa ----------------
IN MERITO ALLE NOTIZIE DIFFUSE DA ORGANI DI STAMPA SU UNA IMMINENETE CHIUSURA DEL PRT IN CROAZIA
Contrariamente a quanto pubblicato da alcuni organi di stampa croati ...
Il Partito radicale transnazionale che opera in Croazia sin dal 1991, NON STA PER CHIUDERE e non termina la propria attivita. L'attuale ufficio a Zagabria, nel contesto di una piu' ampia ristrutturazione delle sedi del centro est europeo sara' chiusa entro il prossimo mese. Questo non significa che il partito non sara' attivo e presente in Croazia come in vari altri paesi del mondo.
Ugualmente la presidente dell'associazione croata del PR, la parlamentare Tereza Ganza-Aras, e' stata eletta come tale dall'Assemblea del PR in Croazia e rimarra' in carica fino almeno alla prossima convocazione della stessa assemblea, prevista ogni due anni secondo lo statuto del TRS.
Alcune precisazioni. Il Partito radicale transnazionale non si occupa attualmente della tematica dell'aborto, argomento affrontato in Italia negli anni 70 e per il quale l'allora Partito radicale (non transnazionale) ottenne la legalizzazione.
Il PRT e' oggi una NGO di I categoria alle Nazioni Unite e tra le sue iniziative vi sono primariamente l'impegno per la creazione del Tribunale Internazionale Permanente, la cui conferenza istitutiva e' prevista per il 1998, e la campagna per l'abolizione universale della pena capitale. Durante la recente sessione della Commissione per i Diritti umani a Ginevra, dove il partito e' stato attivamente presente in quanto NGO, per la prima volta alle Nazioni Unite e' stata approvata una risoluzione favorevole ad una moratoria sulla pena di morte.
Per quanto riguarda la droga il PRT NON si batte per la liberalizzazione della marjuana: e' invece impegnato per la revisione delle attuali convenzioni ONU sulla droga in senso antiproibizionista.
Lo stimato, quanto un po' impreciso, giornalista ha inoltre dimenticato che il partito ovunque nel mondo e quindi anche in Croazia si impegna per la liberta' del Tibet e democrazia in Cina, di cui anche i giornali croati hanno riportato in diverse occasioni notizia.
Le numerose iniziative e l'impegno nel mondo, presso le istituzioni di importanza internazionale, soprattutto in seno al
PE (bisogna ricordare che il segretario del PR, Olivier Dupuis e' deputato al PE) e all'ONU, certamente richiedono grandi risorse
finanziarie ed in questo senso il partito affronta gravi problemi. Ma vi e' una bella differenza tra il chiudere un ufficio e il chiudere una organizzazione!
Vogliamo percio' rassicurare i lettori di Nacional (PER COMUNICATO: croati), il PRT rimarra', in Croazia come altrove, con il suo costante impegno per i diritti dell'uomo e le liberta' della persona, con la stessa determinazione con cui ha saputo essere anche in prima linea ad Osijek e si e' impegnato fortemente per il riconoscimento di una Croazia libera ed indipendente.
Con stima,