(ANSA) - PECHINO, 3 GIU - ATTUALMENTE SONO REGISTRATE IN CINA CIRCA 700 SOCIETA' A PARTECIPAZIONE ITALIANA. CI SONO OLTRE CENTO UFFICI DI RAPPRESENTANZA DI TUTTI I MAGGIORI GRUPPI PUBBLICI E PRIVATI, IN GRAN PARTE NELLA CAPITALE.

NEL SETTORE BANCARIO CI SONO NOVE ISTITUTI, CHE A PECHINO, DOVE NON E' CONSENTITA L'APERTURA DI FILIALI OPERATIVE, SVOLGONO ATTIVITA' DI RAPPRESENTANZA E, INDIRETTAMENTE, DI TRADING. LA BANCA DI ROMA HA APERTO L'ANNO SCORSO UNA FILIALE A SHANGHAI ED ALTRE BANCHE STANNO CONSIDERANDO DI FARE ALTRETTANTO.

I PRINCIPALI INVESTIMENTI ITALIANI IN CINA SONO DELL'AGIP, CON CIRCA 300 MILIONI DI DOLLARI. LA SOCIETA' E' PRESENTE NEL TARIM, UN'AREA DI 560.000 CHILOMETRI QUADRATI NEL XINJIANG (CINA ESTREMO OCCIDENTALE), IL PIU' GRANDE BACINO DEL PAESE PER LO SFRUTTAMENTO DI PETROLIO E GAS. L'AGIP HA INOLTRE AVVIATO LA PRODUZIONE DI DUE GIACIMENTI PETROLIFERI NEL MAR CINESE MERIDIONALE, DIVENTANDO COSI' ASSIEME AI PARTNER DEL CONSORZIO - CHEVRON E TEXACO - IL MAGGIOR PRODUTTORE DELL'AREA OFFSHORE.

LA FIAT E' PRESENTE DA ANNI CON INVESTIMENTI IN CINA PER CIRCA 245 MILIONI DI DOLLARI. L'IVECO HA FIRMATO NEL GENNAIO 1996 UN NUOVO CONTRATTO PER UNA JOINT-VENTURE A NANCHINO PER LA PRODUZIONE DEL VEICOLO MULTIUSO 'DAILY'.

LA PIAGGIO HA UNA JOINT-VENTURE NEL GUANGDONG PER LA PRODUZIONE DI MOTOCICLI, CON UN PROGETTO DI ESPANSIONE DA 100.000 A 500.000 UNITA' ALL'ANNO. (SEGUE).