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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Artur - 6 giugno 1997
La violenza albanese!

Il Primo Ministro Socialista, Bashkim FINO, ha criticato apramente ieri sera, tramite un cominicato stampa, la Presidenza del Parlamento che non ha permesso di riunire i parlamentari per dicutere sullo stato d'emergenza, dando cosi uno spazio piu' ampio sul dibattito pubblico tra la maggioranza del Governo ed la maggioranza della Presidenza del Parlamento, tra i partiti dell'opposizione e il Gruppo "Unione per la Democrazia" a capo il Partito Democratico e 4 altri partiti della periferia, certamente sull'abrogazione dello stato d'emergenza e il copri fuoco prima degli elezioni.

La maggioranza dei partiti dell'opposizione essendo al favore dell'abrogazione dello stato d'emergenza sull'Albania, a scopo di realizzare degli elezioni liberi, ha dichiarato il copri fuoco in forza come un azione politica che rimane soltanto allo stato "de jure" della situazione, invece che, "de facto" non c'e' stato un tale situazione dell'emergenza. Questi Partiti hanno sempre sostenuto che se non viene tolto lo stato dell'emergenza (il copri fuoco) potrano non participare agli elezioni del 29 di giugno.

Intanto, il Gruppo "Unione per la Democrazia" a capo il Partito Democratico sostiene che c'e' veramente questo stato dell'emergenza, poiche, ci sono tanti atti violenti nel sud dell'Albania, poiche, ci sono ancoro i Comitati della Salveza Pubblica del sud che non sono ancora dissolti, ma, per di piu' e ultimamente, questa violenza e' arrivato anche nelle città dell'Albania del mediano che erano fin qualche giorno fà molti tranquilli, specialmente Tirana con due attentati, e il Durres con l'ultimo attentato contro il Presidente della Repubblica!

Pertanto, ambe due le parti dei politici continuano a scambiare le accuse uno contro l'atro sull'organizzazione di questi attentati violenti e senza precedenza in Albania. Il Gruppo dell'"Unione per la Democrazia" a capo il Partito Democratico sostiene che questi atti di violenza vengono organizzati dall'estrema di sinistra, secondo la loro tradizione comunista violenta, la qualle si e' stata costreta di decidere a participare agli elezioni del 29 di giugno, dal fattore internazionale...

Invece, gli altri sostengono che tutti questi ultimi atti della violenza albanese vengono organizzati dal Partito Democratico ed il suo potere dei servizi segreti, e del ministero dell'interno che vogliono una situazione tesa degli preelezioni del 29 giugno, intanto che il nuovo capo dei servizi segreti albanesi e già proposto dai Repubblicani, e nominato dal Presidente BERISHA.

Ma, chi di ambe due i gruppi politici potrebbe essere piu' interessato per questi atti di violenza? La riposta non sarebbe mai esata. Nessuno potrebbe essere in grado di precisare le cose, per di piu', che c'e anche l'attentato contro BERISHA, il qualle anche se non e' ancora ben chiaro, dovrebbe confondere ciascuno. Ma, intanto una cosa e' già ben chiara: lo stato dell'emergenza in Albania non e' piu' soltanto "de jure" anche nell'Albania del mediano...

 
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