Il Parlamento Europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sull'abolizione della pena di morte e in particolare quella del 17 maggio 1995 e quella del 20 febbraio 1997;
- viste la risoluzione 1047 (1996) e la raccomandazione 1302 (1996) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa sull'abolizione della pena di morte in Europa;
- vista le risoluzioni sull'abolizione della pena di morte dell'Assemblea Paritaria ACP-PE del 26 settembre 1996 e del 20 marzo 1997;
- visto l'ultimo rapporto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite sulla pena di morte (E/CN. 15/1996/19);
- vista la risoluzione adottata a Ginevra dalla 53a sessione della Commissione per i Diritti dell'Uomo dell'ONU sulla questione della pena di morte (E/CN. 4/1997/L.20);
A. Considerando il moltiplicarsi del ricorso alla pena di morte nel mondo;
B. salutando con favore la completa abolizione della penna di morte in Italia, Spagna, Belgio, Moldavia e Macedonia nel 1995 e 1996;
C. accogliendo con favore la firma da parte della Russia del Protocollo n·6 alla Convenzione europea sui diritti dell'Uomo che fa dell'abolizione della pena di morte un obbligo legale ma dispiaciuto dal fatto che la Duma russa abbia bocciato la legge per l'introduzione di una moratoria sulle condanne a morte;
D. esprimendo apprezzamento per il fatto che, durante gli ultimi due anni importanti organizzazioni internazionali quali il Consiglio d'Europa, il Parlamento Latino Americano e l'Assemblea ACP hanno approvato risoluzioni che chiedono una moratoria mondiale delle esecuzioni;
E. seriamente preoccupato dai recenti rapporti secondo i quali in alcuni paesi membri del Consiglio d'Europa si stanno ancora svolgendo esecuzioni capitali e in particolare in Ucraina dove nel corso del 1996 hanno avuto luogo 167 esecuzioni;
F. considerando che 28 Membri del Consiglio d'Europa hanno abolito la pena di morte per tutti i crimini;
G. considerando che tra i membri del Consiglio d'Europa Cipro, Malta e Regno-Unito non hanno abolito la pena di morte per i crimini eccezionali, mentre l'Albania, la Bulgaria, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Turchia sono de facto abolizionisti pur mantenendo la pena di morte nei propri testi di legge;
H. considerando che 7 Membri del Consiglio d'Europa hanno firmato ma non ratificato il Sesto Protocollo alla Convenzione Europea sui Diritti Umani mentre 9 paesi non l'hanno ancora firmato;
I. deplorando che numerosi paesi membri del Consiglio d'Europa non hanno ancora firmato il Secondo Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici;
J. deplorando il vasto ricorso alla pena di morte nella Repubblica Popolare di Cina;
K. deplorando il crescente ricorso alla pena di morte nella maggior parte degli Stati degli Stati Uniti;
L. considerando che l'Italia ha proposto alla Conferenza Intergovernativa di iscrivere l'interdizione della pena di morte nel nuovo trattato dell'UE;
1. riafferma la sua ferma opposizione al ricorso alla pena di morte nel mondo e invita tutti i Paesi ad adottare una moratoria sulle esecuzioni capitali e ad abolire la pena di morte;
2. chiede alla Conferenza intergovernativa di incorporare l'interdizione della pena capitale nel nuovo Trattato sull'Unione Europea;
3. invita gli Stati europei che mantengono la pena di morte senza farvi ricorso ad abolirla de jure per tutti i crimini nel più breve tempo possibile;
4. chiede a Belgio, Croazia, Estonia, Grecia, Macedonia, Moldavia e Russia di ratificare il Sesto Protocollo alla Convenzione Europea sui Diritti Umani e chiede a Albania, Bulgaria, Cipro, Lettonia, Lituania, Polonia, Turchia, Ucraina e Regno Unito di firmarlo;
5. sollecita l'Ucraina e la Federazione Russa a mantenere i loro impegni presi con il Consiglio d'Europa ad adottare immediatamente una moratoria e ad abolire la pena di morte;
6. invita tutti gli Stati firmatari della Convenzione ACP-UE che non l'hanno ancora fatto, ad abolire la pena di morte il più presto possibile;
8. ritiene che l'abolizione della pena di morte deve essere presa in considerazione in occasione di tutti i negoziati d'Accordo di Partenariato e di Cooperazione;
9. chiede alla Commissione di prestare una particolare attenzione alla pena di morte nei suoi rapporti annuali sulle clausole concernenti i Diritti dell'Uomo negli accordi dell'UE con i paesi terzi;
10. chiede al Consiglio, ai Stati membri e alla Commissione nel quadro delle sue competenze, di presentare una risoluzione sull'introduzione di una moratoria universale sulle esecuzioni capitali all'Assemblea Generale delle Nazioni unite;
11. incarica il proprio Presidente di inoltrare la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, cosi come ai parlamenti degli Stati Membri dell'UE, ai parlamenti e ai governi del Consiglio d'Europa, dei Paesi ACP, di Bielorussia, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, della Repubblica Popolare di Cina, degli Stati Uniti, al Segretario Generale del Consiglio d'Europa, al Presidente della sua assemblea Parlamentare, al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al presidente dell'Assemblea Generale.