Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 26 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 16 giugno 1997
Hong Kong, giro di vite sulle libertà civili da luglio

Il Sole 24 ore, domenica 15 giugno, pag. 4

Hong Kong. Il Parlamento provvisorio di Hong Kong, istituito da Pechino in dicembre, ha approvato una serie di provvedimenti che limiteranno in misura rilevante le libertà civili dopo il ritorno ormai prossimo del territorio alla sovranità cinese. Dal 1. Luglio entrerà in vigore una nuova legge sul mantenimento dell'ordine pubblico che consentirà alla polizia di vietare le manifestazioni, mentre ai partiti sarà vietato ricevere donazioni dall'estero, se non dalla madrepatria, decidendo praticamente di riesumare le vecchie leggi coloniali recentemente emendate dal governatore Chris Patten. Il tutto in nome ella "sicurezza nazionale", definita coma "la salvaguardia dell'integrità territoriale e dell'indipendenza della Repubblica popolare cinese".

Immediata la reazione della maggior forza politica di Hong Kong, il Partito democratico. Secondo l'ex democratico Dominic Chan, che pure fa parte del Parlamento provvisorio, introdurre il concetto di sicurezza nazionale equivale a "puntare un coltello alla gola della libertà e della democrazia". Per il leader dei democratici Martin Lee, l'approvazione delle nuove leggi rappresenta "un passo indietro". Una tale mossa era stata minacciata dai cinesi ed era attesa, e temuta, dalla comunità internazionale, che in varie occasioni ha espresso riserve sulla legittimità del Parlamento provvisorio. L'assemblea provvisoria, formata da 60 deputati nominati da un consiglio di 400 persone vicine a Pechino e che a partire dal 1. Luglio prenderà il posto di quella eletta nel 1995 dai cittadini di Hong Kong rimanendo in carica per un anno, si è riunita fuori del territorio, nella città di confine di Shenzhen. Rita Fan, presidente dell'organismo, ha annunciato ch ela prima seduta a Hong Kong avrà luogo alla 22,45 del 1. Lugl

io (le 20,45 del 30 giugno ora italiana). La Cina non riconosce il Parlamento attuale del territorio, composto da 60 deputati, di cui 20 eletti direttamente, 10 indirettamente e 30 nominati, perché formato sulla base di leggi introdotte senza consultazioni con Pechino.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail