Strasburgo, li 12 giugno 1997
Dupuis (ARE)
- Signora Presidente, vorrei innanzi tutto ringraziare il presidente della sotto-commissione sui diritti dell'uomo per il suo decisivo sostegno a questa mozione, a questa risoluzione, e vorrei con lui sottolineare l'importanza che questo potrebbe avere per l'Unione europea, per lo sviluppo della nostra Unione. Contrariamente a quanto ha fatto a Ginevra, non sulla pena di morte, su cui, come l'ha ricordato Soulier, ha avuto una posizione molto decisa e molto importante per ottenere il successo che abbiamo ottenuto, ma, lo ricordo, sulla questione dei diritti umani in Cina, dove essa ha preso una posizione molto più infelice, se l'Unione si facesse promotrice, all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di questa proposta di moratoria sulle esecuzioni, sono sicuro che potremmo trovare una maggioranza di Stati membri per arrivare finalmente, cent'anni dopo l'abolizione universale della schiavitù, ad un'abolizione della pena di morte, in ogni caso a fare un passo decisivo in questa direzione. Vorrei approfittare
della presenza del commissario Pinheiro per ricordargli che le ultime due assemblee paritarie ACP-UE hanno approvato delle risoluzioni in favore dell'abolizione della pena di morte, e che è dunque estremamente importante ricordare in ogni occasione di incontri e di contratti, di discussioni con i paesi ACP, e so che sono numerose, l'importanza che l'Unione europea attribuisce all'abolizione della pena di morte. Ci sarebbero altre occasioni, ed in particolare a Amsterdam, per parlare anche della questione della pena di morte. L'Italia ha chiesto l'introduzione, nel trattato, di un articolo che prevede l'abolizione della pena di morte. E' un punto che a molti può sembrare marginale, ma è importante perché ci permetterebbe di cominciare a introdurre questo capitolo sui diritti fondamentali. Credo che questo sia un terzo elemento sul quale potremmo imperniare l'azione dell'Unione europea. Ci sono quindi molte cose da fare, ma in primo luogo chiederei al Commissario Pinheiro di intervenire presso i suoi colleghi
della Commissione per far si che la Commissione, che è presente anche a New York, faccia in modo che, a partire dalla prossima Assemblea Generale delle Nazioni unite, questa importante questione sia messa all'ordine del giorno.