(Articolo del giornale, pubblicato del Movimento dei Club Pannella, "Terzo Stato")Altiero Spinelli, nell'affermare pubblicamente che senza la "follia" del Partito Radicale, dei compagni di lotta di Marco Pannella, la lotta federalista per gli Stati Uniti di Europa rischiava il definitivo fallimento, aveva - purtroppo - visto giusto. Ma aveva anche visto giusto Pannella, che ad Altiero Spinelli, che gli chiedeva incessantemente, anche in punto di morte, di prendere il suo posto, di accettare la responsabilita' di continuare la sua lotta e di ereditarne la leadership, rispose (con quanto dolore....) rifiutando di assumere quell'impegno e quella designazione. Carita' di patria induce a tacere sull'uso e l'abuso che dell'eredita' spinelliana e' stata fatta da chi burocramente e "sinistramente" ha pensato di poterla sequestrare. L'Unione Europea e' riuscita in breve tempo a deludere e, a volte, a nauseare i popoli di Europa., anche quelli un tempo piu' federalisti e spinelliani. L'Europa comunitaria ha dato prove di se' che hanno superato il limite della decenza e dell'onore. Lo strapotere ist
ituzionale delle burocrazie statali e stataliste dei singoli Governi rimanda ai decenni futuri quanto avrebbe dovuto esser assicurato negli anni passati. Gli Stati nazionali hanno tutti politiche, piu' o meno "europeiste". Ma sono tutti tesi disperatamente ad autoconservarsi. La peste italiana, ieri fascista, oggi partitocratica, rischia di estendersi e di colpire di nuovo l'Europa. La negazione dello stato di diritto e dei diritti civili e politici dei cittadini per affermare il potere dei ceti burocratici ; il solidarismo statalista e sindacatocratico; il rifiuto della democrazia e della rivoluzione americana (rifiuto da secoli foriero di tragedie); il destino corporativista e corruttore della destra, quello autoritario e burocratico della sinistra: tutto cio' sembra dovere colorare questa fine di secolo e di millennio.
Eppure, l'ideale degli Stati Uniti di Europa e' il solo, forse, che possa unire nella liberta' e nel progresso non solo popoli diversi e spesso nemici, ma anche ogni singolo "popolo". Ideale politico, quindi, operante, organizzato e vissuto. Piu' di ogni altro, oggi Emma Bonino puo' incarnarlo, rianimarlo e affermarlo.