Interrogazione no. 19 del Sig. Dupuis (H-0530197)
Oggetto: Corpo europeo civile e militare
Di fronte al moltiplicarsi nel mondo delle situazioni di crisi, dalla Somalia al Ruanda, dall'ex Iugoslavia all'Albania, il Parlamento europeo ha sottolineato a più riprese la necessità di creare un corpo europeo civile e militare incaricato della realizzazione delle missioni de mantenimento e di ristabilimento della pace (missioni Petersberg), in particolare modo nel suo rapporto Fassa (A4-0021/97) e nel suo rapporto Tindemans (A4-0162/97) dove chiedeva al Consiglio e alla Commissione di realizzare su tale argomento uno studio di fattibilità.
Quale seguito ha dato il Consiglio a tale proposta del Parlamento europeo? Il Consiglio, da solo o con la Commissione, ha già intrapreso lo studio di fattibilità richiesto? Se si, quando reputa che potrà trasmettere i risultati ai membri del Parlamento?
Risposta
Il Consiglio non ha ancora iniziato lo studio di fattibilità di un corpo europeo civile e militare incaricato della realizzazione delle missioni di mantenimento e ristabilimento della pace, richiesto nei rapporti Fassa e Tindemans. Ciò, tuttavia, non implica che l'Unione non possa, di fronte ad una situazione di crisi che metta in questione la sicurezza dell'Unione, intraprendere un'azione o adottare una decisione che implichi la creazione di un corpo incaricato di una missione di questa natura.
Infatti, l'articolo J 4, paragrafo 2, prevede che decisioni e azioni dell'Unione che abbiano implicazioni nel campo della difesa possano vedere la propria realizzazione attraverso l'Unione dell'Europa Occidentale, se il Consiglio decide di ricorrere a questa Organizzazione. Tale facoltà è stata già utilizzata due volte, a titolo di principio, nella decisione del 27 giugno 1996, relativa alle operazioni d'evacuazione dei cittadini degli stati membri quando sia messa in pericolo la loro sicurezza in un paese terzo, e nella decisione del 22 novembre 1996, relativa all'elaborazione e alla realizzazione dell'azione comune dell'Unione nella regione dei Grandi Laghi.
Nel progetto di trattato prodotto dalla Conferenza intergovernativa di Amsterdam, questa facoltà riconosciuta all'Unione è descritta in maniera assolutamente esplicita grazie all'aggiunta delle seguenti precisazioni:
- da una parte le missioni umanitarie e di valutazione, le missioni di mantenimento della pace e le missioni di ristabilimento della pace sono menzionate esplicitamente al paragrafo 2 del nuovo articolo J 7;
- d'altra parte, è indicato chiaramente che l'UEO da all'Unione l'accesso ad una capacità operativa, in particolare modo nel quadro di tali missioni (articolo J 7, paragrafo 1).
L'onorevole parlamentare potrà giudicare la convergenza tra questo dispositivo e la proposta consistente nel dotare l'Unione di una capacità operativa nel campo delle missioni dette di Petersberg.