Roma, 14 agosto 1997

IMMIGRAZIONE: IN GERMANIA SONO BEN PIU' DI 8 MILIONI I RESIDENTI STRANIERI CON PERMESSO DI SOGGIORNO: UN MULTIPLO RIPSETTO ALLA SOMMA DI REGOLARI E CLANDESTINI IN ITALIA. IN GERMANIA CI SARA' CHI PAGHERA' LE PENSIONI.

DICHIARAZIONE DI PAOLO PIETROSANTI, CONSIGLIERE GENERALE DEL PR.

In merito alla cosiddetta emergenza immigrati Paolo Pietrosanti, Consigliere Generale del Partito Radicale Transnazionale, ha oggi rilasciato la seguente dichiarazione:

"Agosto induce ai dibattiti gridati, agli allarmi; eppure la questione immigrazione e' molto politica, e soltanto marginalmente questione di ordine pubblico. Assai piu' e' questione di equilibrio nei conti previdenziali italiani, e di globalizzazione che e' oggi pericolosamente priva di mercato.

Il secondo motivo per cui vengono spostate ricchezze nel mondo e' oggi costituito dalle rimesse degli emigrati verso i paesi di origine. Non e' insomma difficile rendersi conto che il problema e' piuttosto cospicuo, e che sembra difficile bloccarlo. Difficile e poco sensato.

Il flusso di immigrazione in Italia e' relativamente assai e pericolosamente limitato: in Germania oltre 8 milioni di residenti sono stranieri con permesso di soggiorno (e tra questi non vanno inclusi i Tedeschi etnici immigrati dalle zone del Volga o dalla Romania o da altrove).

La dimensione della immigrazione in Germania e' semplicemente multipla rispetto a quella in Italia. E costituisce tra l'altro il fattore principale di equilibrio del sistema previdenziale. E insieme, parallelamente, Bonn sta da alcuni anni favorendo con incentivi consistenti la nascita di bambini fenomeno peraltro visibilissimo nelle citta' tedesche.

Si assiste invece in Italia allo scontro non solo agostano tra caritatevoli e razzisti, categorie che non nego affatto esistano, ma che non recano a una politica della immigrazione utile soprattutto per l'Italia.

Se i flussi migratori vengon presi per problemi di ordine pubblico non se ne cava nulla di buono. Invece, e' un problema di regole e di istituzioni internazionali e soprattutto sovranazionali, e della loro efficenza ed effettivita'. E' un problema di capacita' di promozione, da parte dei singoli paesi e governi, di una politica che sappia associare mercato alla globalizzazione, nonostante sembri apparentemente bizzarro. Una delle chiavi e' invece proprio li'. Cioe' in problemi centrali di politica economica e previdenziale."

Per informazioni: Partito Radicale: 06/689791.